Sonoviva

Cosa dobbiamo ancora aspettare ?


Che cosa dobbiamo aspettare ancora? Tutto era già avvenuto ma, qualora non fosse bastato oggi un ministro della Repubblica arringa un popolo di un paese che non esiste ma è pura invenzione, a ribellarsi ed a conquistare la libertà libertà dalla Repubblica italiana che si dovrebbe onorare di servire ed a cui ha giurato fedeltà. E solo dopo 24 ore dalla diffusione delle intercettazioni in cui il nano ci fa sapere che fa il premier a tempo perso: e poi dicono che sia un gran bugiardo! Questa volta ha detto il vero e si vede che nell'intimità delle sue orge colui che da 17 anni tiene in mano le sorti dell'Italia grazie al voto del popolo coglione, si vanta più delle sue sedicenti doti di seduttore - pur se a pagamento - che di quelle di capo di uno sfigurato schifoso governo. Governo in cui un ministro un po' goliardico, a detta dei suoi, si permette impunemente, ma si sa lui è fatto così, di dire che l'Italia fa schifo. Tu fai schifo che hai piazzato un ignorante come il trota, che ha il solo 'merito' di essere tuo figlio, pluribbocciato da una schiera di insegnanti del sud e comunisti, in un posto di potere strapagato dai contribuenti. Tu fai schifo che in un momento di così grande dolore e frustrazione, tra la disperazione di chi ha perso lavoro e dignità di uomo o di donna, di chi deve vedere i propri figli umiliarsi a chiederei aiuto dopo aver impegnato anni ed anni a studiare ed a specializzarsi senza poi poter avere giusto riconoscimento del proprio valore intellettuale, che tra tutto questo dolore ti permetti di dire che questa crisi è, come ha detto il tuo capo, una grande rottura di coglioni. Tu che avresti potuto realizzare un'Italia migliore ed hai invece, tradendo i tuoi ignoranti elettori, pensato ad arraffare per te e per i tuoi alla facci di Roma ladrona gridato ad ogni pié sospinto. Tu che invidi il capo e le sue sporche frequentazioni e che ora pensi di uscirtene invocando la secessione. Prima o poi qualcuno non resisterà a farsi giustizia da solo se è vero che in me, che sono pacifista estrema al punto di poter piangere vedendo 2persone venire alle mani, scateni una incredibile voglia di violenza. Tu, Brunetta,Sacconi, Calderoli, La Russa, Gasparri: vermi che mi piacerebbe schiacciare con le scarpe e con le suole sporche di merda. Ed io ho di che mangiare e grazie a Dio posso ancora dare una mano ai miei figli che vorrei felici ed indipendenti e del cui futuro non ho alcuna certezza. Voglio che qualcuno mi restituisca il diritto a vivere la mia età in cui sono normalmente i figli ad occuparsi dei genitori e che qualcuno restituisca ai giovani la dignità della persona, la soddisfazione nel raccogliere il frutto del loro impegno, l'orgoglio di poter essere di supporto, qualora ce ne dovesse essere bisogno, ai loro genitori. Vorrei che qualcuno mi restituisse il diritto di godere della famiglia avendo figli e nipoti almeno nei pressi e non lontani controvoglia in altri Stati spesso molto distanti. Vorrei anche che qualcuno mi restituisse il diritto di morire senza lasciare nulla di incompiuto, senza che qualcuno ne debba essere travolto. Dove siamo finiti? La tristezza è ormai il pane quotidiano della nostre giornate senza futuro. Cosa abbiamo fatto per meritare questo? E mentre ciò accade ci snocciolano parole dette al telefono, frequentazioni e storie che non ce la sentiamo neanche più di ascoltare.