Sonoviva

Una finestra sul mondo


FESTA DI NATALE CON CANDIDATE E LA NOSTRA OSPITE INDONESIANAIn questo periodo dell'anno la mia giornata si riempie pervia di  tutti quegli adempimenti necessari a ché le aspirazioni dei giovani studenti di andarsene per un periodo lungo o meno lungo a studiare all'estero, si concretizzino. Quest'anno sono state 26 le domande nella Provincia di Salerno: poche se si pensa alla vastità del territorio che ricade nei confini della più grande provincia d'Italia; molti se si considera l'arretratezza culturale e la limitata capacità di comprendere, da parte di scuole ed istituzioni in primis, l'importanza oggi di aprire la mente delle giovani generazioni ad una cultura e ad un'esperienza trasnazionale e trasculturale. Inoltre le famiglie, ma non certo tutte, sono in sofferenza economica a causa del peggioramento delle condizioni economiche generali del Paese e le borse di studio a fascia 0 o 1, quelle più economiche in quanto coperte con fondi di coloro che pagano per intero la quota, sono veramente limitate in numero. C'è stata una stagione in cui la Regione Campania ha finanziato il percorso didattico all'estero con borse destinate ai più meritevoli e bisognosi, che altrimenti non avrebbero potuto permetterselo, ed erano ben 26 i ragazzi che ogni anno, da tutta la Regione, hanno potuto usufruirne. Questa destra ignorante ha, coerentemente con le politiche nazionali, attuato il primo dei tagli alla cultura ed al diritto allo studio.Resta il fatto reale dell'arretramento tra nord e sud con quest'ultimo carente in quanto a programmazione della formazione dei propri giovani e non solo. La cultura, di cui un tempo era culla, non alberga più al sud e quando lo fa, perché di giovani promettenti ce n'è eccome, passa per altri luoghi che spesso sono città e luoghi di altri Stati, Europei e non, dove vengano riconosciuti - ma non sempre ché i tempi sono duri per tutti - i loro meriti e  le aspirazioni. Allora sono costretti ad andare, se ne hanno la capacità e la forza, ed in questo senso una pregressa esperienza durante la loro adolescenza, crea le basi per una scelta consapevole e libera.Mi commuove soprattutto, quando entro nelle case dei candidati al concorso, conoscere persone, famiglie, madri e padri, sorelle e fratelli:  la loro vita, e la partecipazione al vissuto di ognuno di loro,  a volte l'inaspettata quantità di umanità e di valori etici condivisi, la loro attenzione così delicata gli uni verso gli altri, le loro forme di consociativismo che vanno oltre quello che ci viene rappresentato e che diventano sostegno per i più deboli e provati dalla vita. Si ritrovano a volte nei condomini o nelle parrocchie o altrove, perché non accettano una vita fatta di egoismo e senza condivisione. Insomma quello che questa società ci spinge ad eliminare dalla nostra cultura, rientra prepotentemente se promosso da parte delle famiglie che sono e restano nucleo fondante della società.Ora non resta che aspettare che le Commissioni si riuniscano per valutare i ragazzi ed i loro titoli: sono tutti col fiato sospeso aspettando di sapere come potrebbe essere per loro il 2012 ed il 2013: vivendo magari negli Stati Uniti o in Lettonia, o in Austria o in Nuova Zelanda, o ancora in Cina oppure in Argentina o in Brasile, con una famiglia che li accoglierà ed una scuola nella quale potranno trovare amici nuovi e nuovi modi di apprendere. Ma apettando ci scambiamo gli auguri di un mondo migliore e non più diviso, dove l'interculturalità sia un valore e non un'eccezione, in cui essere tutti fratelli e sorelle.BUON NATALE A TUTTI