Sonoviva

Fai la cosa giusta


               
 Il silenzio, come un mantra, avvolge la casa fino a poche ore fa risonante di voci. Il cuore si sente come stretto in una morsa che fatica ad allentarsi ed a donare tregua. I giorni sono trascorsi più in fretta di quanto potessi aspettarmi e d'improvviso mi ritrovo libera e padrona del mio tempo. Fino a qualche ora fa tutto era contingentato ed ogni cosa si svolgeva nei tempi e nei modi dovuti e dettati dalle esigenze dei più piccoli: l'ora del risveglio, sempre piuttosto mattiniera; l'ora della pappa dei gemelli e l'ora della colazione del piccolino; il tempo del passeggio con gli uni o con l'altro, diviso tra me e la loro mamma in modo da equilibrare le forze e dare il meglio di noi. I pranzi succulenti, almeno a detta di chi li consumava, preparati dalla nonna; i progressi osservati giorno dopo giorno; le rinunce a fare qualcosa per sé semplicemente per mancanza di tempo a disposizione sentita forse un poco come una privazione fino ad oggi. Ma ora che il silenzio - beh se si esclude il rumore assordante del traffico esterno che ci continua ad accompagnare come una condanna - dicevo ma ora che il  silenzio e la tranquillità hanno ripreso il sopravvento, sento come un urlo uscirmi dal cuore e mi sento disperatamente sola in questa torrida giornata di agosto.So che domani, forse, l'animo troverà la sua quiete anche se mai e poi mai riuscirò a non pensare a chi vorrei che fosse vicino ed invece è lontano, in un'innaturale separazione dagli affetti e dalle radici del suo stesso essere. Penso all' ìingiustizia profonda che è in tutto ciò e vorrei che di colpo la mia casa si riempisse delle voci dei miei bambinii che allora non vedevo l'ora che crescessero.....stolti siamo e non capiamo quale sia l'ordine di priorità delle cose. Ricordo quando, in piena stagione di femminismo, qualche amica mi invitava alla ribellione ed a lasciare la gabbia in cui mi trovavo prigioniera; è vero, a volte lo è stata, ma se torno indietro con il pensiero non avrei scambiato nessuna stupida uscita serale o trasgressione con la gioia dello stare con i miei splendidi bambini.Che stia diventando vecchia? si forse ma non me ne dolgo. Scrivo per stemperare l'urlo che sale dal cuore e so che questo farà il suo effetto insieme al ricordo del più bel sorriso che possa esistere: quello d'amore di una creatura innocente.