Sonoviva

VINCENZO DE LUCA


  Questa mattina, dovendo uscire, prendo con me il flacone di medicinale scaduto e scendo avendo, come prima meta del mio giro di servizi, la più vicina farmacia; giunta nei pressi noto che non è presente il bidone dedicato alla raccolta, ed allora entro. Quando, fattomi avanti tra i clienti, chiedo al farmacista, lui mi suggerisce di gettarlo, come fa lui, nel bidone della raccolta indifferenziata. Orrore! è la mia reazione al che ne sorge una discussione in cui qualcuno dice che rimaniamo sempre il sud, altri - il farmacista in primis - che non c'entra il sud e che bisogna rivolgersi al Comune.Esco e mi dirigo verso la seconda Farmacia, a circa duecento metri dalla prima. Stessa situazione ma, questa volta, una risposta meno qualunquista e più critica di un disservizio: 'il Comune ad un anno e mezza dalla richiesta, non ha ancora fornito il contenitore poiché non ne ha e non è in grado di poterlo acquistare. Perché, mi spiega ancora, il Sindaco è il responsabile nel proprio Comune, del riciclo dei rifiuti speciali e sanitari.Mi reco direttamente alla terza Farmacia, quella in cui mi aspetto di trovarlo per il senso civico e di servizio mostrato sempre dai titolari. Entro, stessa domanda, risposta che 'il Comune li ha ritirati tutti perché si riempivano di rifiuti di ogni genere'. Unica risposta vera, e lo so, perché li ho sempre visti i contenitori davanti a quelle farmacie che ora negano di averli mai avuti, ma pieni di spazzatura nonché saccheggiati  dai tossici di ogni possibile farmaco utilizzabile.  La differenza è che quest'ultimo farmacista tende la mano per ritirare comunque il farmaco scaduto e poi dice ' lo porterò a via Manganario dove li porto sempre e dove stamattina, venendo al lavoro, ho visto depositati ben tre sacchetti di spazzatura;' e da qui prende spunto per chiedere ai presenti se hanno visto ieri dalla Annunziata, alla trasmissione in Mezz'ora, il nostro Sindaco decaduto Vincenzo De Luca. Perché lui avrebbe detto, a risposta della domanda in tal senso della giornalista, che sì, lui ha fatto le ronde per cogliere in fragrante i cafoni - così chiama genericamente tutti coloro che non sono s'accordo con lui - che depositano la spazzatura in ogni dove. Mio Dio, ma come si può in una città dove si trovano cumuli di spazzatura, mobili, materassi, suppellettili di ogni genere, all'interno dello stesso Centro storico dove si fanno passeggiare i turisti 'a testa in su' guardano lo spettacolo meraviglioso delle Luci d'artista? come si fa, dicevo, a sostenere che ci sia da parte del Comune e degli addetti, vigili in testa, una qualsiasi attenzione sanzionatoria alle infrazioni alla raccolta differenziata? Lo sceriffo di solito arriva, scende dall'auto, urla e minaccia i vigili disattenti e poi riprende il largo. E tutto torna alla normalità dell'illegale. Illegale che ogni giorno si consuma davanti all'Istituto Elementare Giacinto Vicinanza, in pieno centro cittadino. L'uscita dei bambini è sul Corso Vittorio Emanuele, chiuso ormai da anni al traffico; un luogo sicuro, si direbbe, da cui poter far tornare anche da soli i bambini a casa, almeno i più vicini. Ma così non è: alle 13 quel luogo sicuro si trasforma in un groviglio di macchine, per lo più di grossa cilindrata, anche SUV, spesso guidate da mamme tanto impellicciate quanto premurose, che si recano a prendere il loro preziosissimo cucciolo e che si esercitano in ardite manovre in senso di marcia ed anche retromarcia. Provate a fare una manovra con dei piccoli bambini che passano, quelli sfigati ed appiedati, e vedrete quant'è facile che sfuggano alla vostra vista. Io da pedone li ho visti passare, inconsapevolmente, piccoli e tenendosi per mano, dietro ad un grosso SUV come sopra, con tanto di mamma in marcia indietro e cellulare in mano.Dei vigili neanche l'ombra ma anche se la loro ombra si potesse vedere, a mia espressa domanda uno di loro mi rispose che a quelle persone il Sindaco ( ora decaduto ma sempre presente ) ci teneva assai e nulla si poteva fare. Anche una denuncia preventiva al Comando dei Vigili non ha sortito alcun effetto e neanche una risposta. Ma la cosa che più inquieta è l'assoluto silenzio delle mamme, delle insegnanti, della Dirigente della scuola in questione. Ma che fare? le maestre se parlano si mettono contro la Dirigente che magari a sua volta è legata al Sindaco e quindi deve tacere. Tutto questo è solo una piccola parte di quanto succede nell'arco di una giornata qui, in quello che non vuole smetterla di essere il sud d'Italia. E allora un saluto da questa città di cui conoscete l'intraprendenza di un sindaco - ex - ma non le contraddizioni da ciò che egli dice e quello che in realtà è. Un modello da esportare a tutta la Regione? questo vorrebbe ma in questo modello mancano i contenuti veri, quelli che fanno di una città una comunità consapevole ed orgogliosa dei propri saperi, delle risorse che potrebero essere i suoi giovani, se non fossero per lo più già fuggiti, delle loro meravigliose idee di rinnovamento che vanno ad arricchire altri Paesi dove noi li dobbiamo, nostro malgrado, lasciare andare.