Sonoviva

LA SCIATTERIA MORALE AL SUD


Mi ha confortato sentire le parole del Presidente sulla corruzione morale al sud, ed in particolare con riferimento alla Campania. Più volte ho segnalato quella che io chiamo 'sciatteria morale' che caratterizza fortemente il popolo campano e che si manifesta in ogni aspetto della vita delle persone. Il mio silenzio di questi giorni è stato la conseguenza di  tanti impegni ma, più di tutto, è stato voluto per consentirmi di smaltire la profonda amarezza derivante da alcuni eventi che hanno provocato in me mille impulsi che, se soddisfatti, avrebbero potuto, alla fine, causare danni alla mia persona. Occorreva fermarsi e meditare, e la meditazione mi ha permesso di giungere ad una decisione.Gli eventi partono dalla ancora disorganizzazione totale dell'Ufficio creatosi in seguito alla riforma attuata nel Ministero da parte dell'ex Ministro Rutelli. Il Dirigente regionale, che avrebbe dovuto organizzare e coordinare la mobilità volontaria del personale verso i nuovi uffici, non ha ottemperato ai suoi doveri ed ancora una settimana fa, durante una contrattazione il cui scopo era di pervenire finalmente ad una soluzione, come Pilato se ne è lavato le mani, lasciando di fatto i Soprintendenti ed il personale a scannarsi fra di loro. Da febbraio ad oggi il mio ufficio è privo dei più elementari servizi, a cominciare dall'Ufficio del personale.  E così si stimolano di fatto atteggiamenti illegali da parte dei dipendenti e ciò fa sì  che solo le persone oneste perdano giornate lavorative e compensi accessori se malati o assenti.Mi turba molto che, al di là del dolo e della gravità di quanto accade, che costituisce di per sé reato penale, non vi sia la consapevolezza di tale dolo ma anzi venga ritenuto esecrabile chi, con l'unica pretesa di salvare il diritto delle persone perbene e le tasche dei contribuenti, osa controllare. Eccola la mentalità del sud: fatti i 'cazzi' tuoi, non ti riguarda, chi te lo fa fare, stai attenta, e via dicendo. E' il principio su cui si basa la camorra e sul quale questa vive e vegeta; è ciò che ci differisce dal nord e dal mondo dove lo Stato si incarna nel cittadino e la cosa pubblica è veramente pubblica. Nulla qui può cambiare. Si arriva persino ad isolare una persona fino a darla in pasto a gente di dubbia moralità e zero etica,  presenti, e non poco, nella pubblica amministrazione, piazzati da politici in posizioni di lavoro senza averne la professionalità, che per anni sono stati rispettati, coccolati e protetti e che ora possono permettersi anche di minacciare di mazziate e addirittura cianciare di sangue o morte, come si trattasse di nulla,  e di mandarlo a dire attraverso altri  che spesso, facendosi portavoce, non spendono una parola  in difesa della legalità rendendosi di fatto complici e responsabili.Ho meditato sul da farsi: alla fine la soluzione potrebbe essere la diffida al Direttore Generale che, non consentendo la normalizzazione degli Uffici che da lui dipendono, è il responsabile vero di questa angosciante situazione. La CGIL nicchia e non si assume l'onere, pur avendo io tante volte segnalato quanto accade;  non me la sento di essere ancora una volta attrice in pima persona, almeno per ora, e mi sono data un tempo di 1 mese durante il quale dovrebbe passare la nuova riforma Bondi ( che pare nominerà consigliere Sgarbi condannato per truffa ai danni dello Stato in quanto falso malato e perciò licenziato dallo stesso Ministero che ora lo pagherà profumatamente come consulente).Ho deciso di cambiare un poco questo post rendendolo più generico in quanto generalmente non mi piace parlare di fatti miei o di cose troppo circostanziate che si riferiscono alla mia persona, ma piuttosto di problematiche più ampie e complesse; e così ridotto ed in parte cambiato, il messaggio riacquista il suo senso originario: di ricercare cioè nei comportamenti e nelle cose a cui assistiamo quotidianamente, le ragioni dello svilupparsi di certi comportamenti malavitosi che basano la loro forza su un diffuso malintendimento di quali siano i pilastri sui quali si dovrebbe fondare la società:comprensione,condivisione,giustiziasociale,servizio,solidarietà,corresponsabilità, rispetto per dirne solo alcuni. Tanto più se le nostre azioni sono compiute davanti a giovani che altro dovrebbero imparare e veder fare.