Annunciate da Walter Veltroni le primarie in Campania per la scelta del candidato Governatore. Si prende finalmente atto della particolare situazione di sudditanza politica di questa Regione a vecchi e corrotti sistemi di governo che non conoscono confini tra destra e sinistra. La questione Bassolino non è stata affrontata e risolta prima delle scorse elezioni e questa mancata presa di posizione, ha prodotto un massiccio spostamento del voto verso le forze di centrodestra. Lo strapotere e la collusione con certi poteri neanche tanto occulti che Bassolino ha realizzato in Campania, è infatti per i napoletani un fatto scontato e percepito. La sinistra non ha avuto coraggio sufficiente a cambiare le cose e dare un forte segnale di rinnovamento ad una città in cui la contraddizione è storia. Così si sono riciclati un po' tutti e qualcuno ricorderà che la Campania non riusciva a completare le liste e ricorderà l'esclusione di De Mita, salvo poi il salvare i suoi. Questo è tanto più grave in quanto al cittadino non è dato esprimere preferenze e pertanto le liste sono blindate e rispondono a logiche spartitorie. Così è stato possibile il caso Villari che, accolto nella casa PD, fa indirettamente rientrare dalla finestra Mastella del quale fu ed è seguace. Tutto da vedere insomma, come saranno queste primarie e chi saranno i prescelti per le candidature.
PRIMARIE IN CAMPANIA
Annunciate da Walter Veltroni le primarie in Campania per la scelta del candidato Governatore. Si prende finalmente atto della particolare situazione di sudditanza politica di questa Regione a vecchi e corrotti sistemi di governo che non conoscono confini tra destra e sinistra. La questione Bassolino non è stata affrontata e risolta prima delle scorse elezioni e questa mancata presa di posizione, ha prodotto un massiccio spostamento del voto verso le forze di centrodestra. Lo strapotere e la collusione con certi poteri neanche tanto occulti che Bassolino ha realizzato in Campania, è infatti per i napoletani un fatto scontato e percepito. La sinistra non ha avuto coraggio sufficiente a cambiare le cose e dare un forte segnale di rinnovamento ad una città in cui la contraddizione è storia. Così si sono riciclati un po' tutti e qualcuno ricorderà che la Campania non riusciva a completare le liste e ricorderà l'esclusione di De Mita, salvo poi il salvare i suoi. Questo è tanto più grave in quanto al cittadino non è dato esprimere preferenze e pertanto le liste sono blindate e rispondono a logiche spartitorie. Così è stato possibile il caso Villari che, accolto nella casa PD, fa indirettamente rientrare dalla finestra Mastella del quale fu ed è seguace. Tutto da vedere insomma, come saranno queste primarie e chi saranno i prescelti per le candidature.