Sonoviva

LA RESA DEI CONTI


Mi fa piacere che a distanza di qualche mese siano emerse e siano stati individuati colpevoli ed inquisiti per varie tragedie di normale italianitą: parlo di Palermo ad esempio. La dernuncia dell'incredibile stato di degrado fisico e morale della cittą č stata l'occassione per aprire questo blog: infatti di ritorno dalla mie vacanze lą, ho cominciato questa avventura pubblicando le mie foto della cittą. Oggi leggo di molti arresti eccellenti, persone che stavano per ricostruire la cupola al fine di iniziare nuovamente l'attivitą criminosa sotto forma di azioni 'eclatanti'. L'altra notizia č l'arresto di un bel numero di persone nel comune di Napoli, crocevia di sporchi ed illeciti volti all'arricchimento personale, attraverso appalti truccati e col silenzio pagato e perciņ prono di parte anche di rami marci all'interno della  magistratura. Ancora a Pescara l'arresto dell'uomo del PD, prima santo e venerato e poi, si scopre, coinvolto nelle peggiori vicende possibili. E che dire dell'affare petroli in Basilicata?  Non molti giorni fa, sul tema, avevo pubblicato un articolo di denuncia della crisi profonda in cui versa una Regione, come la Basilicata, le cui sole riserve petrolifere potrebbero far vivere agiatamente tuti i suoi abitanti e dove, al contrario, la politica si č mescolata al malaffare impoverendo l'intera Regione, dopo averla privata dell'economia d'elezione, che era sempre stata quella agricola e della pastorizie; deturpando aree di grandissima valenza paesaggistica, come la Val d'Agri, piccola Svizzera del sud, per sfruttarne le risorse petrolifere a vantaggio di pochi; facendo crescere industrie che ora hanno chiuso e delocalizzato, alla ricerca di altri poveri da sfruttare e spremere per poi fuggire col bottino e lasciandosi dietro un popolo affamato. I giudici, quelli che destra e sinistra vogliono far tacere per sempre, sono stati gli unici ad avere le mani libere e quindi a poter agire in danno dei malavitosi, politici di ogni schieramento insieme a imprenditori, personaggi le cui doti morali non sono state vagliate dal PD prima di inserirli nelle proprie liste il cui vanto avrebbe dovuto essere la ricerca del nuovo e soprattutto dell'onestą morale. E per tutto queto, mentre ringrazio i giudici per averci dato una speranza, mi dico: e come vogliamo vincere con una siffatta classe politica? Mentre il nanomago, a suo stesso dire, fa la magia della zucca trasformando topini e sgangherati personaggi in deputati, senatori e donnine sgambettanti  in ministre, come in una favola, riempiendone, tra il glamour mediatico, gli spalti parlamentari, noi stiamo ancora a discutere di cose delle quali alla gente non gliene frega niente e che, soprattutto, non capisce. Cavolo, Di Pietro parla il linguaggio del popolo, con tutti gli errori e le titubanze lessicali e con pure una bella dose di dialetto; il nanomago quello del fotoromanzo patinato, dove tutto č sogno, le donne sono belle, le famiglie anche se divorziate sono esemplari... E noi?  Noi non sappiamo adeguarci. Come se il pubblico fosse quello di un'Italia colta ed intelligente. La cultura in Italia č kaput e bisogna prenderne atto se si vuole essere intesi.