Sonoviva

IL MOMENTO ATTUALE NON PERMETTE DI ANDARE PER IL SOTTILE


la situazione sta peggiorando di giorno in giorno, di momento in momento. Il Governo, con il suo re a capo, pensa ad altro e non è lucido abbastanza per capire che non è più tempo di battute perché anche il popolo della maggioranza, in coma vegetativo da mass media, quando si troverà senza lavoro, o senza casa, o senza garanzie minime per sé o per i figli, bé credo proprio che si rivolterà contro e, piuttosto che gridare Alleluja Alleluja, vedrà finalmente che il re è nudo e si imbestialirà diventando una forza incontrollabile ed incontrollata. Infatti con il Sindacato disunito, la sinistra radicale autodistruttasi immaginando una realtà sociale di riferimento che non esisteva più, il Nano, che non è certo  mai stato un politico o uno statista, o dovrà scappare a gambe levate o, come credo molto più probabile, si troverà ad esercitare una pressione repressiva esercitando anche l'ultima parte della sua strategia dittatoriale e di regime. E allora non possiamo non riconoscere che l'unica speranza è la crescita di una opposizione fatta da tutte, dico tutte, le persone che mantengono ancora lucidità di intelletto, convogliando su di essa tutte e dico ancora tutte le energie; senza pensare a quello che eravamo, senza nostalgie di sinistre lontane ed improbabili, senza inutili e stupide astensioni. Non è il momento, non si può, non ce lo possiamo permettere, il paese non può sopportarlo. Far crescere una forza progressiva che nulla ha a che vedere con i discorsi vecchi di sinistra, ma che sia di sinistra nel senso che progetti per questo Paese politiche di rinnovamento, aiuti lo sviluppo di energie e tecnologie innovative;  faccia pagare le tasse a tutti,  faccia pagare di più a chi ha di più, creando fondi di solidarietà per quelli in difficoltà. Spero che in questi mesi qualcosa cambi e si sviluppi intorno allo sfortunato PD e che questa nuova politica di mettere il re all'angolo funzioni usando strategie comunicative sicuramente più dirette rispetto al buonismo veltroniano, per nulla comunicativo.