Una performance comunicativa, una contaminazione culturale fatta attraverso la più antica delle pratiche, quella del pane fatto in casa. Partendo dalla Puglia con un panetto di madre, ovvero di pasta già lievitata, questi due performancer andranno in giro per l'Europa panificando in case di persone con le quali, attraverso 'lo spezzare il pane' frutto della madre italiana e della farina del luogo, che potrà essere di grano ma anche di farro o di segale, secondo le usanze del luogo, creeranno uno speciale rapporto di fratellanza, avendo anche ospitalità presso le loro case, impastando nelle loro cucine ed arrivando, alla fine, al risultato di tornare a casa loro con una pasta madre fatta di tutte le farine di tutti i paesi e di tutte le case e le persone che avranno visitato. Lo trovo geniale. Loro si chiamano
Vittorio Dell'Edera e Walter Espedito Trento. C'è una profondità in questa idea che unisce in un abbraccio tante persone ed il simbolo del pane condiviso che diventa esso stesso oggetto multiculturale senza perdere la propria unità lo trovo fantastico e, dopo tutto ciò che abbiamo detto, sono contenta che tutto ciò parta dal sud.