Sonoviva

DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO


La sera è arrivata portandosi con sé il suo carico di stanchezza ma c’è ancora qualcosa da fare, che non può essere trascurato, pena la possibile e quasi certa morte di quella creatura che stai coccolando, accarezzando a volte ed altre picchiando ma con amorevole cura, affinché non cessi di essere produttiva e madre feconda, che è proprio la cosa per la quale sei stata durante lunghi mesi a compiere quei gesti che tutti insieme, hanno prodotto un nuovo sapore nello scorrere delle tue giornate. Lei, sì lei, perché è una creatura, ed è femmina perché porta in sé il frutto, lei dicevo, è là che ti aspetta. Allora tu prendi l’involucro di vetro ricoperto da un panno che la contiene e che tu hai amorevolmente conservato in caldo, ne disveli la forma, cominci a sceglieree disporre la morbida e calda mistura con la quale la farai presto unire, ne pesi la quantità e poi, sempre con la stessa amorevole cura apri l’involucro, accarezzi e sollevi la piccola morbida ed un poco appiccicaticcia ‘madre’ fino a tenerla tutta nelle tue mani, e la posi proprio lì, nel centro della morbida e calda coperta che presto l’avvolgerà fino a divenire un tutt’uno con lei che, unita ed apparentemente ormai indifferenziata, continuerà silenziosa il suo umile compito: sparire, smaterializzarsi, per divenire altro. Per divenire un qualcosa di morbido ma più consistente, un qualcosa di più grande e malleabile: Poi, affondandovi le mani e lavorandola tutta fino a sentirla calda ed asciutta,  formerai quello che è stato il fine verso il quale hai teso tutti i tuoi sforzi: il pane per te e per i tuoi cari, siano essi i tuoi consanguinei o gli occasionali ospiti della tua casa; poi attenderai ancora un poco finché quella massa rimanipolata, riprenderà volume crescendo sotto il tuo sguardo ancora un po’ stupito, ed infine accenderai il forno, ma non senza aver sottratto dal tutto una piccola parte che ricomincerai a coccolare perché si trasformi ancora una volta in forza generatrice. E dopo poco sentirai una fragranza riempire le stanze della tua casa e ti sentirai un poco più uomo o donna, un poco più creatura e ti riapproprierai delle funzioni vitali, quelle essenziali, e di quei gesti e gusti e momenti e cose, che lentamente ma inesorabilmente, ti sei lasciato a mano a mano sottrarre senza opporre resistenza per tanto e troppo tempo.