Sonoviva

QUOTE ROSA? NO GRAZIE SE PERMETTETE VALIAMO DI PIU'


 Il discorso delle quote rosa nelle liste dei candidati dei vari partiti, non mi ha mai convinta: infatti mi sembra ancora più offensivo stabilire per legge o codice deontologico che dir si voglia, che una certa percentuale di donne debba essere inserito o meno. Da sempre ho avuto una mia idea sulla scarsa presenza delle donne nella politica italiana: da una parte ciò è naturalmente frutto di una dinamica che vede gli uomini strenui difensori dell'ultimo baluardo loro rimasto per esercitare il potere; dall'altro c'è l'essenza stessa del genere femminile che, di natura più concreto, rifugge da luoghi dove, e mi riferisco sempre all'Italia, più che fatti sono parole quelle che girano. La donna è pù portata all'impegno personale, alla politica fatta in senso del vivere quotidiano. Per la donna è impegno costante pensare a tuttte quelle attività che permettono alla sua casa ed alla sua famiglia lo scorrere di atti quotidiani da lei pensati e programmati. Esempi ne abbiamo in ogni atto che si svolge in una qualsiasi casa dalla mattina fino alla sera e se proviamo a pensarci è proprio così. E non voglio fare qui un elenco ma credo che tutti ne siamo coscienti e possiamo capire che è così. Allo stesso tempo ed allo stesso modo una donna è perfettamente in grado di mandare avanti un'attivitè terza, al di fuori o al di dentro le mura domestiche, con rara professionalità, severità , serietà ed impegno. Ancora la stessa donna, pur avendo svolto bene i due precedenti compiti, sa fare l'educatrice, la pedagoga, la project manager, la psicologa. Ma sempre nel concreto e nello stesso concreto troverà il modo, e per molte è così, di occuparsi di qualche attività di volontariato dove si impegnerà, a seconda delle sue possibilità e del tempo a sua disposizione, su diversi livelli, economici o di lavoro.Questa la norma e non importa che non ci si riconosca il merito ma che ci si offenda dandoci il contentino di una quota.....be' questo poi proprio no, non possiamo accettarlo.Ma il re degli imbonitori, il piazzista, il cosidetto 'self made man' ( ma ando'? che senza i soldi della mafia ancora stava sulle navi!) è andato ben oltre. Come sempre fa manipolando a suo piacimento leggi ed istituzioni, si è inventato il marketing delle quote rosa ed alla fine si dirà di lui ( ma sempre in Italia e non certo all'estero ) che la sua forza politica è quella che ha candidato più donne, più belle, più giovani. E se gli italiani lo voteranno, sapendo che non lui ma quelle e quei candidati andranno al Parlamento Europea,  allora vorrà proprio dire che lo Stato può chiudere baracca e burattini. Candiderà veline, letterine  o letteronze, ex grandi sorelle ( ai miei tempi si chiamavano in altro modo)  del grande fratello ed il danno all'Italia sarà allora irrreversibile. Basti pensare al messaggio che arriva ai giovani da questa operazione: chi più si mostra, chi esibisce più carne, chi è più dotata, quelli e quelle che hanno saputo spingere sul'acceleratore della volgarità, costoro saranno i prescelti. Con buona pace di tutti quei giovani e quelle giovani che hanno scelto la via dell'impegno, dello studio e dell'eccellenza. Il tutto da esporre poi nella vetrina europea, ponendo alla berlina un intero Paese.  E tra le altre cose la mancanza di voto di preferenza rende impossibile scegliere, con un'operazione chirurgica selettiva,  una candidata piuttosto che un'altra e la faccia del piazzista imbonitore coprirà quella dell'oca giuliva che andrà ad occupare un posto del quale non capirà neanche il senso. Come potremo sperare nell'affermazione delle politiche italiane se delle semianalfabete oche giulive andranno a ricoprire incarichi che dovrebbero essere di prestigio? Ed ecco le quote rosa, le abbiamo volute ed ora il nano le ha trasformate nel suo harem personale, con tanto di tariffe per accedervi. Ma per una volta sarà la cortigiana a pagare il suo padrone.  Ma dov'è finito lo spirito del femminismo? tanto abusato nel distruggere le certezze, poche, del maschietto e poi abbandonato proprio nel momento in cui il corpo della donna è molto ma molto più abusato di prima, e per giunta fingendo che qualcuno se ne dispiaccia. Santo cielo almeno prima era chiaro che se qualcuno ti violentava erano solo fatti tuoi e tu eri sotto accusa. Oggi ti fanno credere che non sia così e poi, oltre che è sempre colpa tua, ti sbattono pure su tutti i media. Mentre schiere di culi tette e volgarità gratuite sfilano sul tuo schermo a tutte le ore e ti convincono che è quella la linea vincente. Ed è proprio così perché anche il tuo Governo te lo dice e  sai che l'amante del premier è diventata Ministro, mentre quella che inell'intimità, ed a volte anche pubblicamente, viene chiamata zoccola, pure ministro è.Saprà l'italiano svegliarsi ed uscire dal torpore? A tutti coloro che mi leggono chiedo di assumere una posizione propositiva e di contrasto perché mentre noi cerchiamo dov' la sinistra e dove la destra, quelli ci hanno già trascinato nella melma. Foto all'url:http://dicolamia.typepad.com/.a/6a00d834521e7569e201156eb95f95970c-800wi