Sonoviva

DALL'ITALIA CON FURORE: GIULIETTO CHIESA ESPATRIA


 Se in  Italia non c'è più speranza di raggiungere un quorum per avere una rappresentanza nel Parlamento europeo, allora  per una sinistra che ancora  crede nei valori del comunismo, una possibilità c'è: presentarsi alle elezioni europee non più in patria, ma altrove, dove il comunismo è rimpianto da frange di nostalgici della nomenclatura russa, ma non certo dalle popolazioni locali che lo hanno vissuto alla stregua del nazismo come forza di occupazione. Almeno non ancora perché i Lettoni - è lì che si è presentato Giulietto Chiesa, non apprezzano la forte presenza di russi sul proprio territorio e sono profondamente nazionalisti. Mi era stato segnalato da Riga un cartellone pubblicitario enorme con al centro un volto troppo somigliante a Giulietto Chiesa per non essere lui: ed in effetti lo è,  e sul sito spiega le ragioni del suo impegno politico in terra straniera, o almeno quelle della sua scelta di non comparire più in liste elettorali italiane. Ma del resto siamo cittadini del mondo, figuriamoci dell'Europa. La cosa un po' mi sa di ridicolo ma che dire?  Ognuno può pensare ciò che crede ma sarebbe un'idea per altri più ingombranti personaggi, farli espatriare affinché vadano ad inquinare altrove. Ma quelli non se ne vanno certo: e dove la trovano l'Americ che hanno trovato qui? si fa per dire l'America che quella li avrebbe già belli che sbattuti dentro. Lascio a voi i commenti che riterrete opportuni.