Sonoviva

BERLUSCONI DENUNCIATO PER VIOLAZIONE DEI DIRITTI DELL' UOMO


 Il silenzio durato diversi giorni sulle pagine di questo blog, trova oggi un momento di pausa durante il quale eccomi di nuovo ad occuparmi delle vicende che, numerose, hanno riempito le pagine dei quotidiani ed i pochi notiziari ancora degni di questo nome. Sono tante e si affastellano disordinatamente evidenziando e lasciando, in noi stupefatti spettatori, la bocca amara ed un senso di frustrazione ed impotenza.  Abbiamo in successione visto promulgare dal nostro Garante della Costituzione un regolamento che avrebbe dovuto far rientrare in lizza una lista che, per palese inettitudine, era rimasta fuori dalla tornata eletorale. Abbiamo assistito alla clamorosa smentita, da parte di giudici di ogni ordine e grado, dello stesso Garante attraverso sentenze di inammissibilità e, addirittura, di non esaminabilità dei ricorsi, come dire: non c'è né capo né coda perché le liste semplicemente non ci sono e non si può certo ipotizzare una presenza all'interno in tempo giusto con liste a posto: quelle infatti resterebbero sempre incomplete e pertanto inammissibili. Abbiamo visto le forze della destra al governo battere le mani al dimissionario malavitoso loro compare di malaffare, come si fa con un eroe vittima di oscuri poteri; salvo poi sapere che quello stesso aveva ammesso  di essere stato funzionale al sistema della ndrangheta. Salvo sapere della sua partecipazione all'affare Telecom Fastweb, ovvero che le accuse erano del tutto fondate. Nessuno di quelli che lo avevano applaudito ha però preso poi le distanze alla luce degli eventi e non per caso o per inedia, ma solo perché quella destra altro non rappresenta che l'emanazione politica della malavita e della P2 entrambe fautrici di quel patto scellerato con lo Stato affinché si realizzasse che un governo potesse fare da copertura e da complice ad una politica economica del terzo tipo: quella dei capitali sporchi e del riciclaggio in grande stile. Il tutto condito con sesso a gogò. Abbiamo visto sparire trasmissioni di intrattenimento politico ed abbiamo anche saputo che non è legittimo che questo accada, almeno nelle reti private; abbiamo persino saputo che il capo della banda ha cercato di far cancellare dai palinsesti le ultime voci rimaste.Cosa ci manca ancora perché il personaggio venga dichiarato quantomeno reo di alto tradimento alla Costituzione della quale ha infranto ormai ogni regola?Certo non sono i tempi in cui un uomo come Pertini occupava le stanze del Colle. Oggi uno stanco ed un po', mi si consenta l'aggettivo,  rincoglionito presidente, farfuglia cose come 'abbassare i toni' o 'dare la possibilità a tutti di votare' a giustificare atti della cui gravità nessuno ha più dubbi. Cose tanto gravi che, in assenza di una diretta azione italiana, ci ha pensato qualcun altro a chiedere conto al dittatore che, incontrastato, ha instaurato una dittatura di fatto in questo paese di imbroglioncelli e furbetti del quartiere.Si chiama “Open Society Justice Initiative” quella che ha denunciato alla Corte europea per i diritti dell'uomo la incredibile situazione che, di fatto, monopolizzando i media, priva l'Italia dell'informazione democratica ed alla rete Europa7 di accedere ad uno spazio televisivo, nonostante che sentenze gliene abbiano decretato il diritto. La notizia, rilanciata su facebook, viene dal  blog di denuncia ed informazione SusannaAmbiveroBlogspot. Cosa aspettarci ancora non so tanto è palese ormai il paradosso in cui l'Italia vive questo terribile momento. Per quello che potrò continuerò a far correre nell'etere i messaggi. Poi continuerò a parlare e spiegare ad ognuno che incontrerò sulla mia strada, come sempre. E che Dio salvi l'Italia...