Come allodola ondosanel vento lieve sui giovani prati,le braccia ti sanno leggera, vieni.Ci scorderemo di quaggiù,e del male e del cielo,e del mio sangue rapido alla guerra,di passi d'ombre memorientro rossori di mattine nuove.Dove non muove foglia più la lucesogni e crucci passati ad altre rive,dov'è posata sera.Vieni, ti porteròalle colline d'oro.L'ora costante, liberi d'etànel suo perduto nimbosarà nostro lenzuolo.Giuseppe Ungaretti