Rosa Antico

Ode alla lucertola di Pablo Neruda


Lei è Verdolina.... Dalla mia stanza ho accesso a una terrazza, dove ho messo dei grossi vasi in cemento, così da sempre d'estate è frequentata e abitata da alcune lucertole che ne fanno il loro territorio di caccia, e in pratica mangiano tutti gli afidi e i piccoli insetti che altrimenti infesterebbero le piante di fiori.... Lei l'ho chiamata Verdolina per via della sua pelle verdognola e oramai non ha quasi più paura della mia presenza nè di quella della mia digitale... Anzi, ho visto in giro anche dei piccolini, quindi ci sta talmente comoda che da qualche parte ha fatto la sua casa e le sue uova.... Non è la sola coinquilina con cui coabitiamo, perchè da quest'anno c'è anche Geko (Un geco....Ho messo la foto qualche mese fà, quando, piccolissimo, è arrivato qui portato da mia figlia dentro a una scatola....) Di lui più schivo e timido a farsi fotografare, metterò la foto più in là............
Presso l'arena una lucertola dalla coda coperta di sabbia.Sotto una foglia la sua testa di foglia.Da qual pianetao bragia fredda e verde,sei caduta? Dalla luna?Dal freddo più lontano? O dallo smeraldoascesero i tuoi coloriin un rampicante? Del tronco tarlatosei vivissimo germogliofreccia del suo fogliame.Nella pietra sei pietra con due piccoli occhiantichi: gli occhi della pietra.Vicino all'acqua sei fango taciturno che scivola.Vicino alla moscasei il dardo del dragone che annichila. E per me l'infanzia la primavera presso il fiume pigro il fiumepigra sei tu! Lucertola fredda, piccola e verde; sei una remota siesta vicina alla frescura con i libri chiusi. L'acqua corre e canta. Il cielo, in alto, è una
corolla di calore.Pablo Neruda