Leggendo il post di Roby

Una sola volta nella mia vita ho avuto la fortuna di svegliarmi al mattino e di entrare direttamente in una favola dal paesaggio incantato. La neve la notte era scesa silenziosa e aveva ricoperto tutto quanto col suo manto immacolato. Il giardino di mio padre era scomparso e al suo posto, come per incanto, gli gnomi e i folletti avevano lasciato solo quel candore che abbagliava gli occhi. Il silenzio era rotto solo dal mio respiro corto dall'emozione che si cristallizzava al contatto con l'aria. I miei vent'anni divennere d'improvviso bambini e come una bambina mi affancendai per tirare su un bel pupazzotto di neve col suo bel berretto di lana in testa e la carotina al posto del naso. Ricordo che rimase lì per parecchio tempo. La scena fantastica di quel giardino fatato è rimasta per sempre nella mia mente e nel mio cuore ed è lì che a volte si rifugiano i miei sogni......nel dolce tepore della mia casa  ....ad una tavola apparecchiata...i miei genitori...i miei fratelli...ascolto le voci...ne risento le parole....e finalmente sono in pace...sono ritornata a casa...... ......