Silena DalFinestrino

le radici e la Scandinavia (2)


Baciami ancora è un film che avevo sempre snobbato semplicemente perchè l'avevo ritenuto poco intellettuale, ma un pomeriggio di mezz'agosto ho appena finito di guardarlo:    " forse è vero che muoriamo davvero quando non riusciamo a mettere le nostre radici"  e un attimo dopo il film si conclude con uno degli amici che con le treccine rasta e uno zaino in spalla è arrivato in Brasile e le donne e i bambini fanno il bucato sulle rive del fiume.E i giorni di quella tristezza amara in cui si fa fatica anche a fare una doccia assume un attimo di pausa.riprendo da Kobenhagen e il proseguire in treno lo stretto di Amleto verso la Svezia e a Lundt in un minuscolo bar dove guardare la Juventus che vince la coppa Uefa tra un pollice su che si scambiano il barista con l'unico avventore, noi ignorati, tanto è vero che gli svedesi sono freddi ed estremamente pallidie poi finalmente la capitale dove nel parco il clima di maggio si accende di un piacevolissimo soleecco che buona parte delle ragazze tolgono T shirt, reggiseno e sdraiarsi sull'erba a prendere il solebeata   "naiveté"  e la mattina facevamo colazione con il primo cheese cake della mia vita che consumavamo presso il mercato sotterraneoe dopo la sosta di mezza giornata ad Uppsala si prende un treno notturno per Lulea e la notte insegue la luce diventando sempre tanto più piccola per dare la possibilità di vivere ancora più in fretta dopo il letargo invernale...il treno ha le poltrone reclinabili, le prime che vedevo poste come su un pullmann due posti con il corridoio in mezzo e quel fuori lascia intravedere il cambiamentoi boschi di betulle diventano sempre più radi e le betulle sempre più basse, più magre e i recinti lasciano passare le rennequando è mattino passano un paio di signore che puliscono tutti i finestrini perchè la polvere della notte non si depositi infastidendo i viaggiatori e poi preparano caldissimi waffels e tazze di caffèanche i prezzi sono i normali prezzi di mercato che si trovavano in tutta la Svezia e alla fine della lunga notte la stazione di scambio Lulea, già e finalmente Lapponia e aspettiamo il nostro nuovo treno per Kiruna...una stazione e una chiesetta in legnoarriviamo che è già mezzogiorno circa e cerchiamo l'ostello di cui abbiamo l'indirizzo nel nostro elenco internazionale degli ostellici mandano in qua e in là fino a che arriviamo a casa di una signora, lei tiene l'ostello da giugno ad agosto, in maggio è ancora chiuso e affitta casa sua al prezzo dell'ostello. del ferro e del confine con la Finlandia alla prossima puntata...sono passate due settimane di viaggio da quella partenza dei primi di maggio e perdonate la lunga pausa fra una puntata e l'altra :)))sorry!!! Visualizzazione ingrandita della mappa