Silena DalFinestrino

tutti i santi lunedì. LA MODA


è con grande piacere che mi accingo a partecipare a questo progetto come ad un gioco...eccoci qua a parlare di un argomento a me poco incline perchè non amo acquistare abiti, intimo, scarpe o borse.la borsa che porto negli ultimi mesi l'ho acquistata nell' East Village a New York ed è un gioiellino niente di meno che Hippie.si tratta di pezzotti attaccati  e ha  il simbolo di peace and love ricamato sul davanti.dentro ci porto un orsacchiotto acquistato anch'esso nel marzo scorso al fantastico Toys di New York, se non che l'altro ieri mi accorgo che nella borsa non c'è più l'orsacchiotto e, pensando di averlo lasciato a casa,  l'ho cercato con cura sul pavimento dove appoggio la borsa rientrata a casa e, niente orsacchiottoallora cerco di ricordare da quanto tempo non vedo più il suo dolcissimo faccino uscire dalla borsa quando frugo dentro per cercare qualcosa e in effetti è da giornimi faccio il percorso di dove potrei averlo tirato fuori e poi dimenticato di rimetterlo al suo posto:1) il lavoro, cercando il badge per timbrare l'entrata o l'uscita (però in giro non c'era)2) dal medico dove avevo portato degli esami specialistici3) in farmacia4) presso lo studio di fisioterapia dove ero andata per delle informazionie passo la notte preoccupata ché nei luoghi dove passa così tanta gente difficilmente l'avrei recuperato, ma avrei tentato comunque di rifare tutti quei posti dov'ero stataprimo posto, ieri andando a lavoro domando ai colleghi:-avete visto il mio pupo?-sì, (scherzando un po') ma giorni fa, accanto al computer d'ingresso.-il mio pupo non è uno scherzo, ditemi la verità.-ecco il pupo, nascosto sotto la scrivania, sotto il computer d'ingresso.ecco ritrovato il mio caro orsacchiotto che triste se n'era stato sotto la scrivania.e penso, certo che potevano prenderlo e portarlo nel corpo di guardia dove stiamo noi quando non giriamo per le sale. eppure tutti sapevano che era mio. sono cinque mesi che me lo vedono far capolino dalla mia borsa hippie!!! 
('Resurrezione' di Lev N. Tolstoj) '... Allegri erano tutti: piante, e uccelli, e insetti, e bambini. Ma gli uomini, gli uomini grandi, gli uomini adulti, non smettevano d'ingannare e di tormentare se stessi e gli altri. Credevano, gli uomini, che la cosa più sacra e importante non fosse quella mattinata di primavera, non fosse quella bellezza del mondo, concessa per il bene di tutte le creature, giacché era una bellezza che disponeva alla pace, all'accordo e all'amore: ma fosse, la cosa più sacra e più importante, ciò che essi stessi avevano escogitato per poter dominare gli uni sugli altri'.