Silena DalFinestrino

Non so scrivere


foto angela Lijiang 2007 La notte i pensieri  si fanno spazio attraverso l'ombra ed entrano in quella riga che divide in due la mia fronte.Il "carpe diem" non è mai entrato nella mia vita e la notte i rimpianti e i sogni non realizzati diventano grandi come montagne di fronte al bambino che ancora non ha imparato a camminare, che non può arrampicarsi.E succede che io che pur ho passato mesi e mesi su autobus e  treni lontani, che ho trascorso notti su navi senza saper parlare la lingua del posto, non so più andare nella casa davanti al mare.Una collega si è trasferita in Abruzzo grazie ad una promozione. Mi venite a trovare? Fa lei un giorno che è venuta a trovarci. Perché no, dico io e invito un'altra per andare a trovarla insieme. No grazie.Vorrei tornare nella casa davanti al mare. E' mia e mi appartiene come identità e come tutto ma non so andarci più.Verresti con me?E io sì che ci vengo.Ci sono i cannoli, le cassate, la focaccia, gli arancini, ecc. ecc.Noi ci andiamo per mangiare, no?Tempo fa entravo in tutte le pasticcerie di Catania e Palermo a fotografare tutte le cassate e ognuna era un'opera d'arte di scultura. Scultura effimera come quelle fatte in riva al mare, di acqua e di sabbia.E mi ricordano il pennello di stoffa bagnato che disegnava calligrammi sulla strada di Lijiang.o vedi l'album, io sono per forza di strada o dei miei ricordi di strada, perché in casa o a lavoro io non mi ritrovo e non so ritrovarmi.