Silena DalFinestrino

la verità non sta mai da una parte sola


http://shamal.ilcannocchiale.it/  http://www.gadlerner.it/2009/01/14/quelli-che-gaza-e-come-un-lager.htmlQuesto articolo è uscito su “Vanity Fair”.Siccome vivo la spedizione militare israeliana a Gaza come un disonore -oltre che una tragedia dagli esiti come sempre lontani dalle intenzioni di chi l’ha promossa- vi prego di registrare almeno un concetto elementare ma fondamentale: l’esercito israeliano non ha niente a che fare con il nazismo, Gaza non è un lager, l’operazione “Piombo fuso” è abissalmente distante dalla liquidazione del ghetto di Varsavia, accostare la stella di Davide alla svastica resta solo un infame accanimento.Lo scrivo nella consapevolezza dell’abisso morale in cui i governanti d’Israele stanno facendo precipitare i loro (miei) soldati, illusi forse che sia la volta buona di mettere Hamas nelle condizioni di non nuocere. Ma non lo scrivo per consolarmi, o tanto meno per pignoleria. Lo scrivo per mettervi in guardia: dietro alla infondatezza del paragone storico fra i carnefici di Hitler e lo Stato ebraico, si cela un imbarbarimento che riguarda pure voi spettatori indignati di un conflitto reso ancora più orrendo dalla disparità delle tecnologie militari. Sottraetevi, ve ne prego, all’inutile giudizio su chi sia il più colpevole tra Hamas che spara razzi sui civili israeliani facendosi scudo dei civili palestinesi; e Tsahal che a protezione dei civili israeliani sopporta come necessaria l’uccisione di tanti civili palestinesi.Israele: siamo alla fase finale Ma dice no alla proposta di tregua di Hamas l’altra guerra di Israele l’informazione distorta
e dal sindacato umano contro ogni guerra non solo a parole