Da
sertao hugo prattsi avvicina il giorno della mia partenza...la scelta della meta non è mai fondamentale per chi parte senza nessuno, e dove sa che non ci sarà nessuno ad aspettare, nessuno da incontrare, solo un'idea che frulla in testa e nel cuore e che dice di andarela scelta di un luogo cerca nelle letture fatte o sentite... niente di più e tutto da guadagnare o solo tutto da perdere... il viaggio è una scommessa così come si fa con la vita, si può vincere o si può perdere a secondo di come sarà quel tempo la fortunaun libro, un fumetto di Hugo Pratt, visionario la sua parte, come non si può altro che essere visionari a vivere in un posto deserto, dove le condizioni di vita sembrano essersi fermate secoli primaeppure là dove la povertà è abitudine di vita, andrò a ritrovare la polvere della strada, come quando andai ormai quattro anni fa nel Nord Est della Cambogia in mezzo alla polvere che mangiava il motore dell'autobus e ogni due ore l'autista doveva fermarsi per lavare il motore per evitare che si rompesse troppo... e doversi gettare sotto l'autobus in mezzo alla polvere con tutti i ferri che non mancano mai quando ci si avventura nei posti dove mai nessun santo dev'essere mai passato...mancano sei giorni alla partenza e ci sentiremo ancora, e sto cercando solo la preparazione psicologica dentro di meporterò le mie macchine fotografiche e soprattutto i miei occhi, quelli non potrà mai rubarmeli nessunocercherò, dove possibile di pubblicare un diario, se non ci sarà nessuna connessione allora rimanderò alla prossima tappa, non so i luoghi, non so le città dove andrò cammin facendo o andando per via o di là dalla strada come diceva Francesca.