Silena DalFinestrino

Dalla rodoviaria a Lençois


Da Salvador controllo gli orari degli onibus per LenÇ]çois, c´e´n´e´ uno alle 7 e 30, uno alle 13 e 30 e uno alle 23 e 30. mi alzo presto la mattina, ma la colazione non c´e´prima delle e non vorrei uscire a digiuno e perdermi cosi´la frutta fresca e la spremuta di frutti tropicali che adoro, cosi ´pernso sia conveniente prendere l´autobus delle 13 e 30, dovrebbero essere sei ore di percorso e arrivare cosi´ad un orario accettabile per trovare da dormire. Cosi´ a mezzogiorno prendo l´autobus per la rodoviaria. Percorre chilometri di lungo oceano cosi´ per il godimento del mio occhio e della mia macchina fotografica mi diletto a scattare foto lungo la via. L´autobus mi lascia pero´ davanti ad un grande centro commerciale, , c´e´una passerella lunghissima per la rodoviaria, mi perdo un po´ perche´scendo prima, sono pero´ solo autobus urbani quelli che passano da li´ e c´e´ un centro del municipio  dove, guardando dalla finestra, vedo un bambino che gli passano le dita su un tampone di inchiostro, lo schederanno per una carta d´identita´, penso. Cosi´domando e devo risalire sulla passerella per andare ancora oltre.. Bancarelle vendono di tutto prima di arrivare. Cosi´  trovp ç´agenzia di onibus, non e´un errore, si chiamano proprio onibus. La prima sorpresa e´che gli orari che avevo trovato su internet non sono esatti, ma uno alle 7, uno alle 16 e 30 e uno alle 23 e 30. Cosi che partendo alle 16 e 30 sarei arrivata troppo tardi per cercarmi una sistemazione, e se non trovo niente? Penso! Acquisto quindi il biglietto per la corsa notturna. Per sistemarmi i soldi che porto in un marsupio da viaggio a pelle, dentro i pantaloni, mi appoggio ad un gradino davanti ad una porta chiusa. Un secondo e qualcuno esce dalla porta dietro di me. Mi alzo e quando sistemo biglietto e soldi mi accorgo di aver smarrito un biglietto che e´ fatto come un biglietto della metropolitana di molte citta´, anche a Parigi sono fatti cosi´. Devo riacquistare un altro biglietto? Torno subito allo sportello e spiego la situazionel Lo devi ricomprare, mi diicono, ma non il biglietto, solo quella targhetta per un reale. Sono appena le 13, dovro´aspettare dentro la rodoviaria per ben dieci ore o mezza. Un[ eternita´. Intanto fuori dalla stazione acquisto un hamburger da una di quelle bancarelle. Non e´ il massimo mangiare hamburger in Brasile, ma amo il cibo da strada, per cui va bene anche quello. Poi giro per la rodoviaria, qualche foto, un giro all´internet cafe´che si trova anch´esso dentro e poi ripercorro la passerella e vado a fare un giro al centro commerciale,: boutiques e supermercati, banche ecc; Faccio ritorno alla rodoviaria e faccio il giro a tutti i ristorantini che si trovano dentro, c´e´ un Mac Donald, un Sub way, solite catene internazionali e vari di cibo brasiliano, scelgo quello che vende cibo a peso, si sceglie quello che si desidera, tra riso, fagioli, pasta, insalate e carne, poi si pesa e si paga per il peso che si ha nel piatto. Ne avevo visti a Salvador, ma non ero mai entrata. Finalmente si fanno le dieci di sera ed entro nell´imbarco. la targhetta da un reale serviva per passare il gate automatico dell´imbarco, dove ci sono i controlli del biglietto. Aspetto che arrivi il mio onibus girando per tutto l´imbarco. Guardo i vari onibus che arrivano e partono prima del mio. Autobus modernissimi, niente a che vedere  con quelli visti in India, Messico, Guatemala, eccetera eccetera... Alle 23 arriva finalmente il mio e vengono controllati i passaporti e i biglietti e salgo per il mio nuovo viaggio...   Lo so che vi siete stufati di leggermi, ma e´stata lunghissima ed estenuante l´attesa :))))   Ringrazio con il cuore nelle mie mani che vi porgo con grande affetto, per leggermi, conosco la trepidazione con cui mi leggete... mi dispiace di non poter contraccambiare... ma qui a Lençois la connessione e´lentissima, di wi fi neanche a parlarne...   vi dico che vi voglio bene e che sono insieme a tutti voi, le amiche e gli amici cari che anche in questo mondo virtuale partecipano con tutto. a presto, vostra angela