e seguendo le reminiscenze di me bambina a contatto con qualche programma televisivo che si andava a guardare nelle case di parenti e amici, ierisera l'ho ritrovato in quella che è un mio grande amore: IL TEATROe accompagnato da musicisti d'eccezione ecco che Elio (delle storie tese) porta in scena il musical che aveva cantato Rita Pavone... con la stessa regia di Lina Wertmuller con musiche di Nino Rota*** © Festivaletteratura
Gian Burrasca è più di un personaggio della letteratura infantile: è diventato una vera e propria maschera da commedia dell’arte che quasi tutti ci siamo trovati a indossare almeno una volta nella vita. E non per forza soltanto da bambini… lo dimostra mirabilmente Elio, che ha portato il ragazzino pestifero per eccellenza sul palcoscenico del Teatro Sociale di Mantova nell’ambito della quattordicesima edizione del Festivaletteratura. E con una regia d’eccezione: quella di Lina Wertmuller. Proprio lei, l’acclamata regista di film-culto come Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto. Del resto, era stata proprio la Wertmuller a firmare la regia della versione televisiva del 1964, dove Giannino Stoppani era interpretato da una travolgente Rita Pavone, perfetta per la parte (tanto che ha trovato difficile togliersi di dosso quest’etichetta).La Wertmuller ha adattato la versione televisiva all’atmosfera più intima del teatro, ma le musiche e lo spirito dello spettacolo sono rimasti in buona parte invariate e fedeli allo spirito del libri di Vamba. La gente ha affollato il portico antistante il teatro con lunghe code (tra la folla è apparso anche un nano da giardino con tanto di dedica per il cantante più irriverente della musica italiana).L’attesa per l’interpretazione di Elio era grandissima. Il cantante-attore, da anni leader de Le Storie Tese, non ha deluso i suoi fan, dando una versione personale e azzaccatissima del personaggio. Con lui sul palco, musicisti d’eccezione: Corrado Giuffredi al clarinetto, Cesare Chiaccheretta alla fisarmonica, Giampaolo Bandini alla chitarra, Enrico Fagone al contrabbasso e Danilo Grassi alle percussioni.Elio non è nuovo sul palcoscenico del Teatro Sociale: l’anno scorso aveva interpretato Filippo Tommaso Marinetti, con ampio riscontro da parte di pubblico e critica. Il calore con cui è stata accolta l’anteprima di questo spettacolo lascia presagire nuovi futuri applausi.
IL BELLO FA SEMPRE DA CONTRALTARE AD OGNI TRISTEZZA E LO SQUALLORE SI ALLONTANA!!