Creato da DONNADISTRADA il 10/09/2008

Silena DalFinestrino

visioni e immagini del mondo.. Quasi sempre la fotografia parla più delle parole.Un buon viaggiatore è colui che non sa dove sta andando. Lin Yu-t'ang

 

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SOTTO A UN PONTE

Post n°437 pubblicato il 25 Febbraio 2015 da DONNADISTRADA
 

La tristezza qui è di casa. Anche la disperazione a dire il vero lo è.
Sotto un ponte, pensavo quando vivevo ancora qui. Poi non ho avuto il coraggio di finirci sotto al ponte.
O forse non volevo dare un dispiacere a mia madre. E ho organizzato una partenza più lieve.
Partire per andare a lavorare. Lontano ma per una causa giusta, pensavo.
Che illusione! Cercavo sempre e invano la comprensione e soprattutto quell'orgoglio che i genitori dovrebbero sempre avere nei confronti dei figli.
L'avere avuto dei figli, costruito una bella casa, le mostre fotografiche e i viaggi nei luoghi lontani non hanno mai ricevuto quella gioia che avrebbero, a mio parere, giustamente meritato.
Non si è mai ricordata di fare gli auguri ai miei bambini o al mio compagno per il compleanno. La mia data la ricordava, ma io stavo con i miei cari e avrei preferito che quegli auguri fossero arrivati.
Poi quando, ormai anziana, l'abbiamo presa in casa con noi, pensavo fosse ormai giunto quel momento per recuperare il tempo perduto.
La "poltromamma" diceva Alberto Savinio. Chi non l'ha mai desiderata?
Neanche allora arrivò il recupero dell'amore che non c'è mai stato. Se ne andò dopo un anno dicendo che non aveva bisogno della nostra famiglia. Aveva solo bisogno di divertirsi!
Morì dopo tre anni che era andata via dalla nostra casa.
E adesso che sono tornata per sbrigare quelle pratiche di cui non si può fare a meno quando muore qualcuno, il rimpianto e il dolore non mi abbandonano un solo attimo.
Mi consolo guardano le foto dei colori di Buenos Aires.
(perdonate sempre l'assenza! sono sempre in attesa che stia per arrivare il momento per diventare per molto tempo "di strada" e non solo per qualche mese l'anno.
Ho bisogno di autostima.

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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 25/02/15 alle 19:13 via WEB
Certi rapporti, se non ci sono subito, non si riesce a crearli col tempo. Anzi, i tentativi non fanno che aumentare il dolore e il senso di vuoto.
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 26/02/15 alle 06:53 via WEB
E ancora di più il senso di soffocazione e di addossare su di me le colpe.
 
mpt2003
mpt2003 il 25/02/15 alle 19:23 via WEB
sembrerebbe così naturale essere compresi proprio da chi ci ha generato ma non lo è
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 26/02/15 alle 06:55 via WEB
Devo dire a me stessa che la soluzione più giusta è stata quella presa a vent'anni. Di andare via lontana.
 
swala_simba
swala_simba il 25/02/15 alle 22:40 via WEB
a volte bisogna avere la forza di perdonare quando si è ancora in tempo, se non altro per la leggerezza del nostro cuore...
ti voglio bene e lo sai :*
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 26/02/15 alle 07:05 via WEB
Il perdono è la cosa minore. Quello in verità c'è stato quando son venuta via da qui. Il problema è che mi aveva chiesto di fare delle cose alla sua morte. E non so se sono giuste. Mi sento come allora soffocata.. Proverò a chiedere consiglio in questi giorni. Il " fai quello che ritieni giusto" non mi è stato mai concesso. E' questo che mi fa star male. Grazie di esserci, sorella mia. Anch'io ti voglio bene, cara :)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 26/02/15 alle 08:20 via WEB
se ha un merito (e se porta con sé un ineludibile dramma), la morte, è proprio quello che non ci sono margini di recupero. Bisogna solo imparare ad andare avanti. Il resto non risarcirà il passato e non fa bene (proprio per niente:) a chi rimane.
Coraggio
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 01/03/15 alle 17:11 via WEB
grazie Ody, davvero. Ma fosse facile :)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 26/02/15 alle 11:04 via WEB
In questi casi, quello che ci vuole, è un abbraccio. Un bell'abbraccio pieno di calore, di quelli che non sappiamo più fare, di quelli, che da estranei, si sognano qui, di potere fare alle anime ed ai corpi, che stanno qua dietro, per poter proseguire il nostro di viaggio.. quello che non è esente da sensi di colpa, disfatte e sconfitte, e di "se avessi fatto/se avessi agito". Cara Angela, non sei distante, sei solo avvolta con te stessa, ed è una scelta credo. Alla fine ognuno ha la sua spinta e la sua direzione. Anche queste sono strade, in un certo senso, che si percorrono come e quando si può/vuole/crede, e soprattutto fa bene. Questo conta.
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 01/03/15 alle 17:12 via WEB
ricambio l'abbraccio Roberta cara e grazie delle stupende parole.
 
sohbro
sohbro il 28/02/15 alle 15:25 via WEB
Per spendere la vita bisogna fare delle scelte.Hai fatto le tue ,con coraggio.Mi sembrano del tutto fuori luogo i tuoi "sensi di colpa". Non rovinarti il sogno che stai per realizzare. Ti aspetta la Strada, che tu hai sempre amato. Percorrila come sai fare tu: non tanto per il gusto di camminare , ma per lasciare un'impronta. Che la gioia che meriti ti accompagni.
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 01/03/15 alle 17:14 via WEB
grazie sohbro e stavo pensando proprio in questi giorni anch'io che è l'unica via di uscita :)
 
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