Il mio zib@ldino

Il ritorno


Alla fine sono tornato. A scrivere. Perchè, fisicamente, non sono mai partito. O forse, non ancora (nel senso del viaggio beninteso).Questa sera mi sento ermetico, come e più di un Ghezzi Qualunque. Di certo c'è un po' di confusione. L'importante è sapere da dove si viene. Dove si va chi può dirlo? Sarebbe bello cosa capire si vuole: dove trovare una traccia?Fin qui il blog come quaderno per la libera associazione di idee, un diario personale, in cui comunicare con se stessi.Anche questo spazio è confuso: fra tante idee cosa è rimasto? Blog di commento, fotografico, pseudo-giornalistico... Boh! è stata proprio azzecccata l'idea dello zibaldino!Certo da queste parti non è un gran momento nemmeno per altri (1/2 consolazione): anche Blogbabel ha chiuso. Peccato, faceva un gran servizio.Il ritorno è inteso anche come quello di Berlusconi. Che solfa: ognuno vuol dire la sua. Non mi astengo dal pronunciare la mia! Non mi aspettavo un successo tanto largo del Nano Pelato. Ancora meno dalla Lega. Si dice non sia stato interpretato bene il malessere di molta gente dopo i due anni di governo Prodi. Con chiara evidenza al Nord. In effetti significherà pur qualcosa che la Lega è diventata il primo partito fra gli operai, i piccoli imprenditori, ha raddoppiato i consensi a Brescia (la Dinamica-Avanzata-Organizzatrice di Grandi Mostre d'Arte così ben gestita, senza ironia, da Corsini), Nel Friuli ben governato di Illy. O no?E qui vorrei l'opinione di Franco, che imputa la colpa a Grillo, per aver incitato all'astensionismo. Per me non centra.La mia idea è che la Lega abbia capito meglio di tutti la rabbia della gente e raccolto fra le sue fila i figli del Vaffa-Day.Precisazione: io avevo votato per il Pd: mi sembrava un partito veramente nuovo (anche se con qualche vecchiardo qua e là), con un'idea politica forte, più trasparente di quella passata, dove avrebbe potuto essere davvero l'interesse dell'Italia al centro dell'azione. Ci ritroviamo ora con il Pdl e la Lega dominatori in Parlamento. Forse non tutto il male viene per nuocere. Parliamoci chiaro: piuttosto che ritrovarsi Veltroni al Governo con la stessa maggioranza numerica in Parlamento di cui godeva Prodi, meglio turarsi il naso e sopportare il Nano di Arcore. In cinque anni, non avendo più fra i piedi Follini, i nostri eroi potrebbero riuscire a portare in porto riforme da tempo in sospensione (per la giustizia, in modo da accorciare i tempi vergognosi dei processi), per l'energia (rilanciando il nucleare), per la scuola. Certo rimangono i timori per l'ambiente, per la corruzione e l'informazione. (Avete visto come ho sintetizzato bene in 5 righe il lavoro di governo per i prossimi 5 anni??).In cinque anni scrivevo sopra, sempre che resistano bisogna aggiungere. Dalle prime scaramucce a Roma e in Veneto (dove la Lega chiede la presidenza della regione e la partenza di Galan, che è del Pdl) ho l'impressione che Berlusconi non abbia capito bene quali promesse hanno fatto Bossi e i suoi uomini in campagna elettorale: federalismo fiscale e romeni che non lavorano fuori dai maroni, subito e senza compromessi. Fratelli coltelli.Voi che ne dite?