Ore 13.30. Piazzale della Stazione ferroviaria di Brescia. Un ragazzo di 15 anni scende dall'autobus, che lo ha raccolto davanti alla sua scuola, e si avvia verso la fermata della corriera che lo porterà a casa. La fermata è 50 mt più avanti, sotto un grande porticato. Già molti studenti in attesa, 40-50, affollano l'Autostazione. Insieme a loro anche 4 autisti, anch'essi in attesa. Teneteli bene a mente.
Simone, così si chiama il nostro sventurato ragazzo, è a 30 mt da loro. Con passo veloce sta arrivando alla fermata. Improvvisamente viene fermato da altri 2 ragazzi. Sono ben più robusti di lui e hanno all'incirca 18 anni. Forse sono stranieri, forse no.
Lo hanno bloccato per una bella catenina d'oro che gli hanno intravisto al collo, una di quelle che spesso gli zii ti regalano per il Battesimo o la Comunione. I 2 lo minacciano, pretendono la catenina. Simone si oppone. Allora uno dei due lo blocca, mentre l'altro gli strappa dal collo il geloso ricordo. Simone si dimena e cerca di recuperarlo. Tutta fatica inutile.
Simone viene spintonato e buttato a terra. Batte la testa sul marciapiede. Cerca di rialzarsi, ma una spinta alla schiena lo rimanda al tappeto. Dove prende altri calci. Si avvicinano anche altri compagni dei 2 delinquenti. Almeno 8 o 10, che lo circondano e proteggono l'aggressione. Simone decide di non reagire e aspetta che la banda si allontani. Indisturbata. Da solo Simone si rialza e da solo torna a casa.
Da dove viene portato all'ospedale e medicato.
La stazione di Brescia in una mia foto.
Inviato da: rocco
il 20/08/2011 alle 12:31
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il 14/02/2010 alle 22:37
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il 14/02/2010 alle 19:09
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