andrea

BERLUSCONI: QUALE UOMO , DIO... ALTRA LEGGE AD PERSONAM PER IL PRESIDENTE...E VOI LO VOTATE


 
Passa in Senato il decreto "blocca-procedimenti" (e salva-Berlusconi). E già Alfano annuncia il nuovo lodo Schifani, che rende non processabili le più alte cariche dello Stato   Alla fine il decreto è passato: il Senato ha approvato con una maggioranza di oltre 40 voti il testo che consente l'uso dell'esercito nelle città e introduce la norma "salva-premier" e "blocca-processi". L'emendamento che prevede la sospensione dei processi per i reati che non creano allarme sociale commessi fino al giugno 2002 - tra i quali il procedimento Mills - diventa pertanto operativo, mentre l'opposizione in blocco grida all'ennesima legge ad personam licenziata dal Cavaliere. Anche in vista di quanto annunciato dal ministro della Giustizia Alfano, vale a dire l'imminente riproposizione del lodo Schifani, quello per la sospensione dei processi per le più alte cariche dello Stato.Così, mentre qualcuno propone che «Berlusconi si faccia pure una legge in cui sancisca il fatto che lui, Silvio Berlusconi, per motivi di interesse generale, non possa essere processato e condannato» e perfino Famiglia Cristiana si lamenta che il premier ossessionato dai giudici ma dimentica i veri problemi del Paese, in Rete esplode la polemica: «Le leggi urgenti del governo sono - scrive Senlauro -: impedire le intercettazioni telefoniche e la loro diffusione,sospendere per un anno i processi per reati minori, ovvero che prevedono fino a dieci anni di reclusione, imporre per legge che le alte cariche dello Stato non possono essere processate durante il loro mandato. Nel frattempo il Presidente ha come al solito attaccato i magistrati che sono gli unici suoi nemici e contestato il Giudice del processo che lo vede coinvolto per corruzione a Milano. Nel frattempo si prepara a non ottemperare le disposizioni della Corte di Giustizia dell’Aja, che aveva condannato Rete 4 ad andare sul satellite per cedere il posto ad un’altra emittente che aveva diritto a quelle frequenze illegittimamente occupate».Qualcuno obietta che Silvio in realtà non avrebbe neppure bisogno di sospendere i processi, basterebbe la prescrizione normale. E qualcun altro conclude così: «Si può affermare con certezza che le tesi di Berlusconi sull’uso politico della funzione giudiziaria nei suoi confronti siano del tutto ingiustificate?. Solo un “Sì” pieno a questa domanda mi tranquillizzerebbe, perché anche un minimo dubbio farebbe venire meno uno dei pilastri su cui, da Montesquieu in poi, si fonda la democrazia. Io, personalmente, questo “Sì” così pieno non riesco a pronunciarlo. E voi?»