Andrea_Lodi

Rappallo 11 agosto 2007


Immersione da barca – Rapallo - “Secca Gonzatti”  - Sabato mattina si parte per l’immersione nel parco di Portofino. Ci ritroviamo a casa mia con Giuseppe(istruttore SSI), Barbara, Giovanni e Doc(lo chiamo così perchè non mi ricordo il nome.Partiamo da Borghetto verso le 8 e in un paio d’ore siamo a Rapalllo, fortunatamente, anche se è il weekend prima di ferragosto, non troviamo traffico. Da segnalare il viaggio in macchina dove Doc ci ha raccontato le sue performance di deep-diving con le sue immersioni al limite dell’impossibile.Arriviamo al diving Abyss e cominciamo a scaricare l’attrezzatura. Il diving è molto accogliente e nuovo. Bello e spazioso, peccato che sia un pò lontano dalla zona di ormeggio, anche se 4 passi a piedi non sono un problema e poi l’attrezzatura viene portata fino alla barca tramite un apecar.Alla zona di ormeggio si prepara l’attrezzatura e ci si imbarca.Si decide di andare a fare l’immersione alla “secca Gonzatti”, a quanto pare dovrebbe essere un’immersione  medio/facile e abbastanza bella. Dopo un briefing con la guida ci si ritrova alla boa e si inizia la discesa. Ci ritroviamo a -20 metri, alla fino della cima, e si attende un attimo Barbara che ha qualche problema di compensazione. Tutto ok e si parte lasciando la parete alla nostra destra, nel frattempo cominciamo a scendere.........-30, -31, -32,.....e nel momento che si cominciava ad avvertire il termoclima, Giovanni comincia a risalire pericolosamente. Non sò cosa sia successo ma era appena sotto di me ed ad un tratto ho visto che è partito per risalire, fortunatamente la guida se ne accorto e cercando in qualche modo di avvisare gli altri è andato a recuperarlo. Ci sono stati alcuni minuti che non sapevamo cosa fare poi Giuseppe a deciso di farci da guida e ci fatto continuare l’immersione mentre Giovanni è risalito in barca. Arrivo a toccare i -40,8 mentre gli altri sono sotto di me a circa -45 mi perdo Doc che prende e se ne và a toccare il fondo oltre i 50!!A questo punto segnalo a Giuseppe che sono a “cento” e tenendomi qualche metro sopra di loro cominciamo a risalire. Nel frattempo è ritornata la guida che ci fa segno di seguirlo per il ritorno. Sono a 50 bar e aspetto che mi si avvicini Roberto per fargli sapere che dovrei fare la tappa di sicurezza. Invece di tornare mi offre il suo erogatore e restando ad una profondità abbastanza bassa continuiamo a seguire la guida vicino alla parete che restando alla nostra sinistra mi fa comunque capire che stiamo ritornando. All’altezza della cima ci ritroviamo troppo vicino alla parete e di conseguenza agli scogli. A -5 si sentono le onde che ti sbattono di quà e di là e Barbara e schizzata in superficie un pò troppo vicino agli scogli, a questo punto Giuseppe si fionda a cercare di portarla lontano dagli scogli. Ho avuto un attimo di paura nel vederla così vicino agli scogli ma mi sono reso conto immediatamente che Giuseppe la stava portando via. Pinneggiamo un pò e arriviamo finalmente alla barca. Salgo e nel frattempo che si aspetta che salgano tutti e si sente come sta Giovanni mi viene il mal di mare. Stavo troppo male, non vedevo l’ora che si arrivava sulla terra ferma. Fortunatamente appena messo piede in porto mi è passato tutto. Doccia nel diving e si và a mangiare qualcosa prima di partire. Al mattino avevo intenzione di fare un’immersione anche nel pomeriggio, dopo questa immersione mi è passata un pò la voglia. Sinceramente non ho visto granchè, intorno ai -40 niente di eccezionale, solo gorgonie neanche un pesce. Intorno invece ai -20 metri nel ritorno mi sono imbattuto in una bella cernia, branchi di pesci. A questa profondità la luce è più forte e si riesce meglio a vedere le varie diversità del mondo marino. Comunque è stata una bella immersione, soprattutto mi sono fatto una bella esperienza per alcune cose che sono accadute. Grazie anche ai miei compagni d’immersione Giuseppe, Barbara, Giovanni e Doc. Bella compagnia e persone con le quali mi sono trovato subito bene anche se non li conoscevo prima di questa immersione.Sono giunto alla mia dodicesima immersione, a metà dell’opera per conseguire il brevetto avanzato