Andrea_Lodi

racconti ed esperienze nel blu

 

U2

 

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Nickname: 7even73
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Età: 51
Prov: LO
 

CITAZIONI:

"La storia ci insegna che quando i grandi cadono nella polvere, i topi di fogna escono e festeggiano, quegli stessi ratti costretti nell'oscurità umida degli anfratti puzzolenti da chi è loro superiore da sempre. I grandi, però, dalla polvere si rialzano e quando questo capiterà, molti non faranno in tempo neanche a riaprire i tombini dai quali sono venuti"
 

CITRAZIONI 2

"Il mare non appartiene ai despoti. Sulla sua superficie gli uomini possono esercitare leggi ingiuste, combattere, farsi a pezzi ed essere spazzati via con gli orrori terrestri. Ma quindici metri più sotto, il loro regno finisce, la loro influenza si estingue e il loro potere scompare. Ah!, Signore, vivere, vivere in seno alle acque! Solo laggiù c’è indipendenza! Laggiù non ho padroni! Laggiù sono libero!". Julius Verne - 20.000 leghe sotto i mari.
 

IMMERSIONI

49° - Santa Teresa di Gallura - Lavezzi (sigaro)
48° - Santa Teresa di Gallura - Lavezzi (secca delle cernie)
47° - Alghero - grotta del Giglio
46° - Alghero - grotta del Falco
45° - Altare - parco Portofino
44° - Altare - parco Portofino
43° - Faro - parco Portofino
42° - Punta vessinaro - parco Portofino
41° - Colombara - parco Portofino
40° - Bigo - zona C parco Portofino
39° - Bigo - zona C parco Portofino
38° - Colombara - parco Portofino
37° - Tower - Canyon esame nitrox
36° - Tower - Canyon notturna
35° - Tower - Canyon
34° - Ras Umm Sid - Ras Umm Sid
33° - Tiran - Jackson Reef
32° - Tiran - Woodhouse Reef
31° - Ras Mohamed - Stingray station
30° - Ras Mohamed - Jackfish Alley
29° - Ras Mohamed - Ras Fanar
28° - Ras Mohamed - Ras Godzlany
27° - Sharm - Tower Canyon
26° - Sharm - Tower Sodfa 
25° - Punta Torretta - parco Portofino
24° - Cristo degli Abissi- parco Portofino
23° - Grotta di Byron - La Spezia
22° - Scoglio del Ferale - La Spezia
21° - Colombara - parco Portofino
20° - Punta Vessinaro - parco Portofino
19° - Relitto Mohawk Deer- parco Portofino
18° - Santa margherita Ligure - da riva
17° - Santa margherita Ligure - da riva
16° - Menton  - Francia
15° - Relitto Mohawk Deer- parco Portofino
14° - Relitto Mohawk Deer- parco Portofino
13° - Cristo degli Abissi - parco Portofino
12° - Secca Gonzatti- parco Portofino
11° - Canalone - Isola Bergeggi
10° - Da riva Noli - Notturna
 

ATTREZZATURA IMMERSIONE

  • Muta: Cressi 5 mm Lontra - 2 pezzi
  • Gav: Cressi AQUALIGHT
  • Erogatori : 1° e 2° stadio Mares Rebel 12 - 1° e 2° stadio Scubapro mk2 295
  • Computer: Edy Cressi
  • Pinne: Cressi rondine A( con e senza scarpetta)
  • Maschera: Scubapro
 

APPROFONDIMENTI

Prima di continuare mi rendo conto che è meglio approfondire alcuni aspetti legati alla subacquea.

Questo e per non rendere noioso il fatto di scrivere e di continuare a spiegare cose che sono legate ad un linguaggio usato principalmente da chi fà imemrsioni.

Iniziamo con le differenze principali delle nostre sensazioni fisiche che riguardano la vista e l’udito.

Vista: gli oggetti sembrano di circa 30% più grandi. I colori si avvicinano sempre di più alla tonalità del blu con l’aumento della profondità (non si nota in piscina).

Udito: il rumore si propaga fino a 4 volte più velocemente che nell’aria. Per questo è difficile calcolare a che distanza si trovano le cose. Per esempio un motore da motoscafo sembrerà molto più vicino di quanto in realtà è.

Acquaticità: è il sapere stare in acqua e non significa solo saper nuotare. E’ trovarsi a proprio agio nell’acqua.

GAV : Giubotto assetto variabile; serve principalmente per regolare l’assetto in acqua. Il giubotto contiene al suo interno una sacca che può essere riempita con aria. Se si gonfia si assume assetto positivo (si galleggia) se si sgonfia assetto negativo(si scende in profondità). Ad una certa profondità corrisponde un certo livello di gonfiaggio del gav, questo permette di essere neutri e di restare alla profondità scelta.

Erogatore: l’erogatore è formato da un primo stadio e da un secondo stadio. Il primo stadio , da attaccare alla bombola serve principalmente per portare la pressione della bombola stessa a circa 7/8 atm. Il secondo stadio che viene utilizzato per respirare porta la pressione da 7/8 atm alla pressione ambiente.

Muta: serve per mantenere la temperatura corporea ad un livello accettabile. La conduzione del calore e la dispersione in acqua è molto maggiore che in superficie. Uno sbalzo sconsiderato di temperatura può causare l’ipotermia.

Computer : calcolano i tempi d’immersione, la durata, la temperatura e molte altre cose. E’ ormai consolidato come strumento indispensabile per fare le immersioni.

 

 

Esame OWD - santa margherita ligure

Post n°6 pubblicato il 10 Settembre 2007 da 7even73

2 immersioni dalla spiaggia. Mattino.

Le due immersioni si sono svolte con il mare un pò mosso, e l’acqua nel promontorio non era granchè, anzi era orribile. Brutta esperienza, mare mosso, acqua sporca, mi sono un pò demoralizzato in quanto bisognava stare attaccati l’un l’altro perchè non si vedeva un tubo. Abituato alla piscina mi sono un pò depresso; nel contesto gli esami non sono andati male ma non ne ero granche entusiasta pensando alle prossime immersioni che mi aspettavano.

 

Purtroppo il tempo nella giornata di sabato pomeriggio e domenica non ci ha permesso di uscire in barca. I successivi due esami sono rimandati ad un altro weekend.

Prima immersioni da gommone.

Esame in mare aperto nel parco di Portofino.Domenica mattina.

Viaggio in gommone abbastanza piacevole se non quando si è fermato alla cima di discesa. Alcuni hanno proprio avuto il mal di mare, io sinceramente se aspettavo ancora un pò a mettermi in acqua mi potevo aggregare agli altri. .(il mio compagno di immersione Gigi era quello messo veramente male!!)

Da briefing l’immersione si svolgerà nel posto denominato “Scoglio del Raviolo”; tutti contenti i nostri divemaster e istruttore, quindi contento anch’io visto che a quanto pare il mare è calmo e la visibilità ottima.

Ci si veste in gommone, finalmente, uno vicino all’altro che quasi non riesci a muoverti.

Finalmente in acqua ci si ritrova vicino alla boa e si ascolta l’istruttore per gli ultimi dettagli. Attenzione: strano ma vero il mio compagno, Gigi, ha problemi!A perso la pinna, non se l’era agganciata bene e se ne andata a fare l’immersione per i cavoli suoi.

Niente di male, un Divemaster si immerge e la và a riprendere. Torna su dopo qualche minuto e ci dice che era sul fondo a -35 metri......UAUH!!!! spero di fermarmi alla profondità concordata (il mio livello prevede un max di -18 metri).

Ok, segnale di discesa, si scende.

I primi metri scendo pianissimo, sembra quasi che sono troppo positivo, dopo qualche metro invece aumento di poco la velocità di discesa, sempre compensando perchè la differenza di pressione si sente. Nel momento che stavo pensando alla mia compensazione, all’incirca ad una decina di metri sott’acqua, noto qualcosa di strano. Gigi, il mio compagno, sta scendendo troppo velocemente. Non ci posso credere....ma capitano tutte a lui? Da quello che ho imparato in teoria non faccio niente se non guardarlo scendere. D’altronde perchè rischiare in due? C’erano l’istruttore e due divemaster ci avrebbero pensato loro.

Arrivo a circa 20 metri e me lo trovo qualche metro sotto di me con il divemaster, che lo aveva in qualche modo fermato. Segnale di Ok e comincio a gonfiare un pò il gav(per trovare l’assetto neutro), pinneggiare, cercare di rimanere alla stessa profondità , cercare gli altri, controllare attrezzatura, guardare il manometro ecc. Essendo la prima volta in assoluto a quella profondità hai tanti pensieri per la testa e sinceramente noti poco quello che ti sta intorno, se non solo il tuo compagno e istruttore.

Comunque bella esperienza anche se mi sono dovuto sentir rimproverare perchè ogni tanto facevo lo yo-yo. Prendo e immagazzino esperienza.

 

Seconda immersione sempre da gommone – punta faro.

Esame in mare aperto nel parco di Portofino.Domenica pomeriggio.

La seconda immersione è andata alla grande, mi sono goduto anche quello che c’era in mare. Almeno in questa immersione, sia pure con qualche esercizio da fare, ho visto cosa c’era sul fondale, sulle rocce e dentro i piccoli anfratti.

Pienamente soddisfatto di queste due immersioni, niente a che fare con le due fatte da riva nel weekend passato.

 

 
 
 

Esami Open Water Diver

Post n°5 pubblicato il 10 Settembre 2007 da 7even73

A maggio/giugno dello stesso anno(2006) abbiamo avuto gli esami per il nostro brevetto Open.

Siamo rimasti solo in 4 a fare l’esame anche perchè gli altri l’hanno fatto in vacanza con il diving a Sharm.

Gli esami di teoria sono satai fatti in sede a Crema e nel frattempo stavamo organizzando l’uscita, almeno un weekend, per fare gli esami di pratica al mare. Un totale di 4 immersioni, per il brevetto OWD.

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 10 Settembre 2007 da 7even73
Foto di 7even73

 
 
 

Prima immersione in piscina

Post n°3 pubblicato il 10 Settembre 2007 da 7even73

Ma veniamo al momento clou del corso: la prima immersione in acque delimitate(così viene chiamata la pratica in piscina.). Durante l’ora di teoria ci spiegano più che altro l’attrezzatura che ci hanno fornito per l’immersione in piscina. Ci fanno vedere nel dettaglio il gav(giubbotto assetto variabile), l’erogatore e il loro assemblaggio.

Ci si ritrova  al bordo piscina con tutta l’occorrente e si monta l’attrezzatura con l’aiuto dell’istruttore e dei divemaster. Si provano i 2° stadi, le cinghie, insomma che sia tutto in ordine.

Indossiamo il tutto e entriamo in acqua da bordo piscina. L’attrezzatura è abbastanza pesante da rendere i movimenti fuori dall’acqua abbastanza impacciati. Appena entrati in acqua ci si lascia galleggiare e ci si sente leggeri. Ci rispiegano i segnali convenzionali e ci si mette la maschera, 2° stadio in bocca e si comincia a respirare l’aria della bombola. Ok, segnale di discesa; sgonfio il gav.; scendo lentamente; l’acqua mi arriva al mento; alla bocca; al naso;......nel momento in cui mi supera gli occhi mi stò accorgendo che sto entrando in un altro mondo.

Ho provato delle emozioni particolari respirando sott’acqua, è qualcosa che ognuno deve provare. Belle sensazioni che sono oltremodo amplificate o diminuito allo stesso tempo. Forse la prima che ho avuto è stata la sensazione di tranquillità; dal rumore della piscina, della gente mi sono trovato in un certo modo, nel silenzio. Fantastico!!!!! Dopodiche ho cominciato a rilassarmi, sentirmi leggero e in un certo senso ho “goduto” di tutto questo. Strano stare sott’acqua e respirare, anche se pensandoci bene ci si trova comunque a proprio agio.

 

 
 
 

Inizia l'avventura

Post n°2 pubblicato il 10 Settembre 2007 da 7even73

Al ritorno da questa vacanza mi sono dato da fare per trovare un centro Padi nella mia zona. Ho trovato ha Crema il “Crema Diving” che offriva corsi della didattica Padi.

Ho sentito i responsabili del centro e mi sono preparato psicologicamente per iniziare a marzo 2006 il corso “Open Water Diver”.

All’inizio del corso c’erano una dozzina di persone che partecipavano, per lo più ragazzi della zona di Crema. Il corso prevedeva delle lezioni di teoria e pratica, pagando l’iscrizione si ricevevano i manuali e si poteva accedere alla piscina comunale di Crema. Il primo giorno di corso non stavo più nella pelle e benche la teoria, in aula, potrebbe sembrare la cosa più noiosa, mi sono dovuto ricredere in quanto ho appreso nozioni fondamentali di cosa vuol dire scendere sott’acqua. Argomenti interessanti quali la pressione esercitata dall’acqua, come si comporta il corpo umano sottacqua, come cambiano le sensazioni sensoriali e la moltitudine di cose nuove che comportano un’immersione con autorespiratore. Le prime due sedute del corso sono volate nel migliore dei modi, anche perchè oltre alla teoria ci sono state anche le prove di acquaticità.

 
 
 

Com'è cominciata...

Post n°1 pubblicato il 10 Settembre 2007 da 7even73
 

Avevo in mente di iscrivermi ad un corso sub da un pò di tempo, la molla che mi ha fatto decidere di provare è stata la vacanza a Santo Domingo nel lontano settembre 2005. Durante la vacanza ho parlato con i responsabili del diving a Bayahibe, centro Padi per l’esattezza, e da qui è arrivato l’input per provare questa nuova esperienza.

La vacanza per la cronaca l’ho trascorsa con uno dei miei migliori amici, Lele, su consiglio e aiuto di un altro nostro amico Luca che ci era stato qualche mese prima.

 
 
 
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