Andrea Riva

scusate, ho saputo l'altro giorno della morte di andrea, sono scioccato! un abbraccio ai familiari di andrea e a tutti quelli che hanno sofferto e soffrono per la sua scomparsa. non sono uno "storico amico" di andrea: avevamo fatto un pezzo di strada assieme frequentando, nell'ormai lontano 2005, il corso CEREF per allievi capireparto della coop. Candidandosi per quella posizione diceva che, dopo una vita "veloce" vissuta di notte (quando aveva gestito dei pub non lo conoscevo ancora), voleva essere un po' più tranquillo e vivere dei ritmi più sereni: per questo si era candidato alla coop (alla fine però nessuno dei due era stato selezionato). purtroppo non ha vissuto ancora a lungo. ci eravamo visti ancora un paio di volte, so che lavorava appena fuori milano (direzione abbiategrasso, mi pare) per una ditta di servizi ecologici o qualcosa del genere. quando io ero disoccupato e lui aveva trovato quel posto, si era offerto (una volta inseritosi meglio) di segnalarmi per eventuali assunzioni per l'invio del mio curriculum. poi avevo trovato lavoro anch'io, e tranne che per una pizzata non ci eravamo più visti né sentiti. Oggi, organizzando una pizzata coi vecchi compagni di corso, chiedo a corrado di contattare andrea, e ricevo la bruttissima notizia! che sfortuna maledetta! ma come e quando è successo? mi è stato detto solo che si è trattato di un incidente in moto, non so altro. anche in rete, mettendo il nome, non sono riuscito a risalire a nulla. (in realtà non sono per nulla pratico degli strumenti informatici, per cui non so neppure se il mio commento arriverà a destinazione. due ricordi flash: - Le elezioni regionali del 2005, col “cappotto” del centrosinistra contro la coalizione di destra allora (e poi di nuovo) al governo (l’avevamo commentata con passione); - Un discorso fatto con Andrea, uscito fuori chissà come, nel 2005: ci dicevamo d’accordo sul fatto che i comici sono talmente legati al loro tempo che basta a volte riascoltare pochi anni dopo chi un tempo ci faceva ridere molto, per dire “tutto qui?”. Andrea mi aveva allegato come esempio una vacanza in campeggio (liguria?) fatta assieme ai familiari, e altri amici e parenti, fine anni ’70. Suo padre, o forse un altro dei “grandi” aveva acquistato il libro “fantozzi” di paolo villaggio, appena uscito, e la sera, in cerchio con gli altri sulle sdraio, ne leggeva dei brani, e tutti morivano dal ridere. C’era anche Andrea (avrà avuto forse 7 o 8 anni), seduto su un seggiolino, un po’ in disparte, e rideva anche lui, anche se diceva di non aver colto tutte le battute; però, oltre a quello che riusciva a capire, gli bastava l’allegria sfrenata di suo padre e degli altri per ridere tanto, e, negli anni a venire, nell’ordine, conservare nella memoria quella serata, rileggere quel libro (ricapitatogli in mano in età adulta), rimanerne un po’ deluso (non poteva ovviamente ricostruire l’allegria di quella sera in campeggio) e raccontarmelo in quei termini. (scusate, nel corso CEREF ero il logorroico del gruppo, e lo sono stato anche stavolta: solo, volevo ricordare il caro andrea con tutto quello che mi è venuto in mente, e “rimettere in circolo” quel ricordo del campeggio … forse tra coloro che seguono il blog ci sono - oltre certamente ai genitori di andrea, cui rinnovo il mio cordoglio – anche altri amici presenti quella sera) pierandrea caione beradea@libero.it