a me l'anima please

la nostra vita


Stamattina sono andato a fare la spesa al supermercato come da bravo casalingo. mentre facevo la coda alla cassa, un anziano che mi precedeva mentre svuotava il suo carrello davanti alla cassiera ha incominciato a litigare con lei inveendole contro tutto il veleno esistente nel mondo dei rettili. Evito di raccontarvi  nei dettagli queste pozioni mortali travestite da parole rivolte alla poverina. Quest'ultima era diventata tutta rossa e i suoi occhi erano gonfi di lacrime. I pori della sua pelle paonazza sembravano pronti ad esplodere da un momento all'altro tutta la sua rabbia. Ho capito che dovevo fare qualcosa mentre riflettevo che la nostra vita è come un carrello di supermercato e rovesciamo addosso a chi ci capita, ma spesso ai nostri cari, la nostra frustrazione, la nostra nevrosi, la nostra depressione.Ho invitato l'anziano a spostarsi, perché aveva finito e continuava a sbraitare ostruendo il mio passaggio e salvataggio. Allontanato il nevrotico ho iniziato a prendere lentamente i prodotti dal carrello come se stessi scegliendo quanto di meglio ci fosse dentro di me per donarlo alla cassiera, sussurrandole tutta la mia stima nei suoi confronti per la sua  disponibilità, educazione e professionalità. Poi ho iniziato a farla sorridere con qualche battuta spiritosa e subito i suoi lineamentisi sono addolciti e rasserenati.Come avete  visto  la nostra vita è veramente un carrello del supermercato e l'importante quindi
è lasciarlo sempre mezzo pieno.