America Latina

Primi cenni su Moema


E’ arrivato il momento di parlare un po’ del quartiere in cui passo la maggior parte del tempo. Moema è oggettivamente un bel quartiere. Ce ne sono di molto più lussuosi e di molto più brutti. Sicuramente più dei secondi visto che Moema è un quartiere che potremmo definire di livello medio/alto e le aree degradate e poverissime purtroppo abbondano da queste parti. Moema ha una caratteristica architettonica che accomuna gran parte della città: qui gli edifici sono o residenziali o commerciali, mai insieme. Nelle città italiane è normale che in uno stesso stabile convivano abitazioni e uffici, e al pian terreno i locali commerciali. Qui è tutto rigorosamente diviso, ci sono un sacco di negozi, moltissimi bar e ristoranti ma sono sempre in piccole casette che si alternano ad altissimi edifici esclusivamente residenziali. La foto allegata da un’idea più precisa di questo paesaggio urbano per noi insolito. La spiegazione è abbastanza immediata: la preoccupazione per la sicurezza ha portato la maggior parte della gente ad abbandonare gradualmente le piccole casette individuali che caratterizzavano il quartiere, a favore di moderni edifici dotati di portineria, alte cancellate, videocamere ovunque. Se a volte può sembrare eccessiva la preoccupazione dei paulisti per la sicurezza, è vero che più o meno tutti confermano di aver subito nella loro vita almeno una rapina per le strade della città. Al tempo stesso è altrettanto evidente che la sicurezza è diventata un business molto remunerativo che da lavoro a decine di migliaia di persone. Questo ha generato un effetto emulativo per cui ormai è inconcepibile che un edificio nuovo non preveda uno staff di persone che garantisca la sorveglianza 24h al giorno. E’ molto interessante tra l’altro leggere le offerte immobiliari, in cui uno spazio importante dell’annuncio è sempre dedicato alla dotazione di sicurezza dell’edificio, talvolta più che alle caratteristiche dell’appartamento stesso!