Lei ...mentre mi lavava i capelli sentivo le sue dita soffermarsi pių a lungo del normale a massaggiare la mia nuca. A solleticare le mie orecchie.Dopo avermi asciugato e sorriso il suo sguardo mi restava appiccicato addosso seguendomi in ogni angolo del negozio,mentre Gianfry mi sistemava i capelli e scherzava. E anche il mio sguardo tramite gli specchi la seguiva..Il mio amico venne a trovarmi un pomeriggio. Rideva sotto i baffi. Mi diede un biglietto chiedendomi che cosa avevo di tanto speciale. Sorrisi. C'era un numero di cellulare. Mi rispose Lei.La sera bussai alla sua porta. Quando mi aprė un brivido s'impossessō di me per abbandonarmi solo molte ore dopo. I suoi occhi brillavano, la sua bocca morbida pronunciava parole in cui mi perdevo, le sue mani lentamente conoscevano il mio corpo...Il letto era profumato, di un profumo che sapeva di spensieratezza, di fresco, di quelle giornate d'estate con il vento tra i capelli.
Vento d'estate.
Lei ...mentre mi lavava i capelli sentivo le sue dita soffermarsi pių a lungo del normale a massaggiare la mia nuca. A solleticare le mie orecchie.Dopo avermi asciugato e sorriso il suo sguardo mi restava appiccicato addosso seguendomi in ogni angolo del negozio,mentre Gianfry mi sistemava i capelli e scherzava. E anche il mio sguardo tramite gli specchi la seguiva..Il mio amico venne a trovarmi un pomeriggio. Rideva sotto i baffi. Mi diede un biglietto chiedendomi che cosa avevo di tanto speciale. Sorrisi. C'era un numero di cellulare. Mi rispose Lei.La sera bussai alla sua porta. Quando mi aprė un brivido s'impossessō di me per abbandonarmi solo molte ore dopo. I suoi occhi brillavano, la sua bocca morbida pronunciava parole in cui mi perdevo, le sue mani lentamente conoscevano il mio corpo...Il letto era profumato, di un profumo che sapeva di spensieratezza, di fresco, di quelle giornate d'estate con il vento tra i capelli.