Androyde

Pensieri di sesto grado


Ho apprezzato il modo dorico fin dal primo esercizio. Per il suo lirismo, per il fatto che lo detta una differenza minima da quella scala minore naturale così piatta, lamentosa. Basta cambiare la sesta, aumentarla di un semitono, farla maggiore. La giusta illuminazione che rende una stanza accogliente, l’accessorio che cambia aspetto al tuo look, l’inflessione che rende dolce una frase scorbutica, o viceversa. C’è forse una lezione più grande da imparare in tutto questo?