Eravamo in tanti, c'è chi diceva che eravamo in fila per 6 col resto di due, chi diceva che eravamo in mille, chi in 300. C'era un po' di confusione storica, ma eravamo veramente in tanti, più di quello che la nostra mente potesse immaginare.Eravamo in fila, fermi da ore, mentre il mondo intorno a noi continuava a girare.Le facce di quelli davanti erano tristi e non si sapeva il perchè, mentre le facce di di quelli che erano dietro erano allegre e spensierate, ma anche per loro non si sapeva il perchè. Come al solito ero li a farmi troppe domande, ma osservavo attentamente quello che accadeva intorno. Sapevamo di essere li in attesa di arrivare ad una porta enorme, stile castello di dracula nell'oscura transilvania, ma nessuno di noi sapeva cosa c'era oltre.Coloro che entravano, dopo non li si vedeva più.c'era chi diceva che da li non si usciva, chi invece che era una sorta di paradiso in terra.C'era chi giurava di aver rivisto in giro il vecchio Elvis, anch'egli entrato per quella porta il 16 Agosto 1977, e questo fatto dava speranza ai pessimisti, a coloro che pensavano che oltre la porte ci attendesse la morte.Mentre eravamo in attesa di non si sa bene che cosa, passava ogni tanto un cameriere che cercava di alleviare lo stress da attesa portandoci da bere.Intento a sorseggiare il mio Havana 7, non pensando alla stanchezza che iniziava a pesare sulle gambe, la mia attenzione fu rapita dallo sguardo di una ragazza 7 posti avanti a me.Capelli biondi,occhi verdi, alta 1.70, centimetro più centimetro meno.Bellissima, enigmatica e un po' misteriosa, sguardo intenso. Doveva avere circa 23 anni.Volevo raggiungerla ma gli sguardi delle 6 persone che ci separavano lasciavano intendere che non sarei passato di li tanto facilmente.Rassegnato rimasi al mio posto a fissarla credo 10 minuti o forse un'ora, non saprei dirlo con certezza, la percezione del tempo in quei momenti era alterata dall'estenuante attesa. Finalmente arrivammo alla porta.Era molto più grande di quello che immaginavo, e più ci avvicinavamo più la tensione saliva.tra i miei compagni di attesa c'era chi era eccitato per la curiosità e chi piangeva per la paura di qualcosa di sconosciuto.Poi c'era lei la "mia bella amica sconosciuta", in uno stato di calma almeno apparente, e c'ero io che incurante dell'avvicinarsi del mio turno continuavo imperterrito a fissarla.Non c'era più tempo per i pensieri, eravamo in fila per due pronti ad entrare.Era il turno della ragazza misteriosa.Tirò un sospirò e si girò incrociando il mio sguardo come se avesse saputo che ero rimasto tutto il tempo a fissarla, e abbozzando un sorriso si rigirò per scomparire
La Porta dei Sogni
Eravamo in tanti, c'è chi diceva che eravamo in fila per 6 col resto di due, chi diceva che eravamo in mille, chi in 300. C'era un po' di confusione storica, ma eravamo veramente in tanti, più di quello che la nostra mente potesse immaginare.Eravamo in fila, fermi da ore, mentre il mondo intorno a noi continuava a girare.Le facce di quelli davanti erano tristi e non si sapeva il perchè, mentre le facce di di quelli che erano dietro erano allegre e spensierate, ma anche per loro non si sapeva il perchè. Come al solito ero li a farmi troppe domande, ma osservavo attentamente quello che accadeva intorno. Sapevamo di essere li in attesa di arrivare ad una porta enorme, stile castello di dracula nell'oscura transilvania, ma nessuno di noi sapeva cosa c'era oltre.Coloro che entravano, dopo non li si vedeva più.c'era chi diceva che da li non si usciva, chi invece che era una sorta di paradiso in terra.C'era chi giurava di aver rivisto in giro il vecchio Elvis, anch'egli entrato per quella porta il 16 Agosto 1977, e questo fatto dava speranza ai pessimisti, a coloro che pensavano che oltre la porte ci attendesse la morte.Mentre eravamo in attesa di non si sa bene che cosa, passava ogni tanto un cameriere che cercava di alleviare lo stress da attesa portandoci da bere.Intento a sorseggiare il mio Havana 7, non pensando alla stanchezza che iniziava a pesare sulle gambe, la mia attenzione fu rapita dallo sguardo di una ragazza 7 posti avanti a me.Capelli biondi,occhi verdi, alta 1.70, centimetro più centimetro meno.Bellissima, enigmatica e un po' misteriosa, sguardo intenso. Doveva avere circa 23 anni.Volevo raggiungerla ma gli sguardi delle 6 persone che ci separavano lasciavano intendere che non sarei passato di li tanto facilmente.Rassegnato rimasi al mio posto a fissarla credo 10 minuti o forse un'ora, non saprei dirlo con certezza, la percezione del tempo in quei momenti era alterata dall'estenuante attesa. Finalmente arrivammo alla porta.Era molto più grande di quello che immaginavo, e più ci avvicinavamo più la tensione saliva.tra i miei compagni di attesa c'era chi era eccitato per la curiosità e chi piangeva per la paura di qualcosa di sconosciuto.Poi c'era lei la "mia bella amica sconosciuta", in uno stato di calma almeno apparente, e c'ero io che incurante dell'avvicinarsi del mio turno continuavo imperterrito a fissarla.Non c'era più tempo per i pensieri, eravamo in fila per due pronti ad entrare.Era il turno della ragazza misteriosa.Tirò un sospirò e si girò incrociando il mio sguardo come se avesse saputo che ero rimasto tutto il tempo a fissarla, e abbozzando un sorriso si rigirò per scomparire