anello di policrate

La paura


 E' la paura a guidare la maggior parte della nostra esistenza. Paura di riuscire, di essere accettati dagli altri, di essere all'altezza delle situazioni, di superare i mille ostacoli che si frappongono per il raggiungimento di un obiettivo, paura di essere amati. Forse la più grande di tutti. Perchè lasciarsi andare al vortice inconsueto di emozioni, provare a vivere sulla base dei propri ideali, e non sui criteri altrui, assume i contorni di una quotidiana sfida contro il senso di nulla che ci affossa e tutto ricopre di una sottile nebbia grigia. La paura di sbagliare verso sé e verso gli altri paralizza le azioni dei più intrepidi e li spinge, talvolta, a dire banalità e a comportarsi in modo inappropriato. La paura di non realizzarsi porta alcuni a fare scelte avventate, di cui, poi, si pentiranno, altri a gettarsi a capofitto in imprese disastrose. Per non parlare di paure ancestrali, come quella di malattie o della morte, riguardo alle quali filosofi e pensatori di ogni tempo hanno detto la loro e tentato, almeno in parte di arginare. Ma se abbiamo paura di qualcosa di naturale, come può esserlo la morte, che è parte della vita stessa, come potremmo mai essere in grado di vivere sereni e sicuri al riparo da ogni timore? Dinanzi alle paure, rispondiamo con determinazione e proviamo a trasformare il timore in audacia, l'insicurezza in saldezza, l'incertezza in coraggio. Non deve essere la paura di vivere a guidare i nostri passi e ad orientare le nostre decisioni, ma la paura di non essere felici (per quanto, per molti, la felicità sia solo mera illusione) a diventare baluardo di una rocca inaccessibile ed inespugnabile.