anello di policrate

Oceano di vuoto


 Quante volte volgo lo sguardo al cielo. Sereno, nuvoloso, tempestoso, non importa. Guardo e vedo qualcosa di più grande. Guardo e mi rendo conto di essere ben piccola cosa. Guardo e comprendo il mio ruolo nell'universo, minuscolo puntino su una vecchia, consunta mappa. Guardo e mi sento inesorabilmente perdere, affogare nel nulla, di cui faccio saldamente parte, di cui sono membra vive, essere senza ali, creatura velata. Al di sopra di me l'immensa distesa di azzurre vastità si estende con perenne pace di ricordi sopiti. E'un attimo, nulla di più. E un'intera esistenza scorre dinanzi ai tuoi occhi, con tutti i suoi errori, le devianze, le strade in salita, le discese infestate di molteplici ostacoli. E un oceano di vuoto ardente mi sovrasta, mi brucia, mi ustiona. Con orgoglio porto le mie ferite e le mostro con tenacia. Amo il mio vuoto. Amo il mio nulla. Parte di me essi sono e non posso scacciarli via come un molesto, nero, fastidioso insetto.