anello di policrate

False chimere


 Ecco, vedi, come ogni cosa assuma i contorni indefiniti di aria abbandonata. Ci affaniamo per ogni piccola inconsistente molecola di nulla totale, rincorriamo le false chimere di sogni formattati, siamo evanescenti larve di dimensioni estraniate. Viviamo, crediamo di vivere, eppure solo alla fine ci rendiamo davvero conto di quanto tempo abbiamo perso, di quanta terra abbiamo sollevato, di quanta polvere abbiamo calpestato. Invano. Le disgrazie altrui ci fanno pensare ma raramente ci fanno comprendere. Capire che la vita è la tela unica e irripetibile di un pittore defunto, che ogni gesto, seppur insignificante, è embrione di una futura  piantagione, che ogni vorticosa vicenda è preludio di pace immensa, che ogni raggio di sole, ogni soffio di vento, ogni goccia di pioggia, ogni frammento di batuffolo di neve è, in sé, potenza di felicità, questa è vera saggezza. Io vivo. Io cammino. Io annuso l'aria fresca di erba tagliata. Io assaporo i mille odori di un mondo inimitabile. Io amo il mio vivere. E ciò che io amo è negato a tanti. Non è già questa una grande conquista? Non è già questa la mia eredità? Ecco, ogni cosa è compiuta. Ma ora non ha più importanza, perché custodisco con fagocitante gioia il mio vivere attimo per attimo ogni singolo barlume di vita.