anello di policrate

Il potere dei desideri


 Quanti desideri espressi palpitano ancora nella tua stanza in attesa di uscire e di vivere una vera esistenza. I desideri "abortiti" ti perseguitano nella loro brutalità, ti sollevano (povero malcapitato) e ti portano sulle loro ali di cera verso l'insoddisfazione e la frustrazione del non realizzatosi. E allora diventi agli occhi di tutti un perdente che ha perso il treno rapido, diretto, senza fermate, verso la stazione (o nella prigione dorata) della compiutezza e della felicità assoluta.Ma ricorda, ora e domani, che una felicità non conquistata è pura illusione, è una cattedrale nel deserto dell'inadeguatezza. Mi chiederai, allora, "Cosa fare per non perdere quel treno?" Molteplici vie puoi tentare. Si può smettere di desiderare per non veder irrimediabilmente disilluse le attese e le aspirazioni. Si può scegliere la via dell' atarassia la morte di ogni turbamento, di qualsiasi emozione oppure impegnarsi in una frenetica iperattività che possa, solo per brevi ed intensi istanti, distogliere la mente dal pensiero insinuante del desiderio. Tutto ciò può essere tentato. Ma, se smetti di desiderare, se arrivi al punto di credere che nulla più possa realizzarsi, che non esistano più norme sicure e rassicuranti, allora, semplicemente,smetti di vivere. E il tuo no alla vita potrà solo sfociare nel delta paludoso, fangoso e inquinato dal nulla che divora gli ideali.