anello di policrate

Fango di stelle


 Del mio orizzontehanno macinatole stelle in mulinidescritti con arte supremain cirillici caratteri.Prima le hanno strappatead una ad unainfliggendo sottile sofferenzae suscitando acuti lamenti.Poi gettate in un' immensaanfora incrostata da marini molluschie creature dai fondali degli abissile hanno trasportate su un carrotrainato da ciechi destrieriguidati da un sordo aurigaverso la finale meta.Polvere ne hanno fattoche ha ricoperto i tetti e le stradee le alture in fiore e le algide pianuree i fiumi straripati e gli oceani infuocati.Il mio cielo orfano dei suoi tesoriha pianto e ancora piangee le lacrime purpureealla polvere nebulosa si sono mescolatee fango ne è derivato,fango in cui camminiamo,fango in cui anneghiamo,fango che ci oscura i sensi.E un silenzio assordante e roboanteè calato lasciando impresse le sue ormein questo fango che tutto ricopre,laticlavio maledetto,che estende il suo malesseree ne decreta l'estremo trionfo.