AMICI DE L'ANELLO

Io ho paura della camorra. (3^ parte)


Cicciotto aveva la Panda. Regalo dei 18 anni. Gli stavo simpatico a Cicciotto e spesso mi portava a giro per Napoli. Aveva anche fiducia in me. Si teneva a una della Napoli bene. Una signora che spesso e volentieri se lo portava a casa per sopperire alle lunghe assenze del marito in giro per affari. Lui non si faceva problemi. Mai. Un tipo deciso. Un giorno rientrava da una delle sue serate. Posò l’auto in garage e si avviò verso il portone. In lontananza intravide la figura del padre che rientrava dal lavoro; aveva un'attività  commerciale. Cicciotto allungò il passo. Pensava di fare in tempo a salire in casa con lui. Un’altra figura si avvicinò al padre. In mano aveva una pistola e la stava puntando contro l'uomo. Cicciotto capì. Non pensò. Fece un giro un po’ più largo e lo prese alle spalle. Ci furono calci, pugni. Cicciotto riuscì a prendere la pistola, la puntò sull’uomo, altezza pancia e sparò. Gli prese il fegato. Ero al Nord. Pizza con gli amici per festeggiare il mio 28° compleanno. Come da tradizione, pizzeria ‘Bella Napoli’. Entriamo. Nuova gestione. Di dove siete? Noi di Ponticelli e voi? Anche! Ma dai! E così avete lasciato la perbene Ponticelli per venire a lavorare tra le nebbie fetose del Nord? Già! E come sempre si usa tra noi terroni si cerca sempre di ‘uscire a parenti’. Ma lo conosci tizio, e caio? E Cicciotto? Ma quale Cicciotto? Cicciotto… G.E…. G.E.? Quello che sparò per difendere il padre? Si!!! Proprio lui……E’ morto…ammazzato…a’ camorra…