Da un'anima inquieta

Un'anima inquieta....che vive con le emozioni

Vi siete mai chiesti perché noi tutti siamo qua, in questo mondo virtuale?

Ad un certo punto del nostro percorso nel web ci chiediamo, ma io cosa sto facendo? perchè sono qua? perchè lascio che questo mondo virtuale faccia parte della mia vita, questo mondo fatto

di conoscenze spesso irreali,

di persone che si fingono altre, fino al punto di mentire a se stessi,

di masturbazioni mentali e fisiche,

di amori che svaniscono nel nulla come sono apparsi,

di incontri che spesso ci fanno vivere di ricordi che ci fanno sorridere il cuore e la mente, ma che non possono essere vissuti,

di incontri che lasciano l'amaro in bocca con la consapevolezza che non potranno essere ripetuti, con la paura di non essere desiderati abbastanza…lo stesso desiderio che piano piano si dissolve e non è più lo stesso di quando è iniziata la storia,

della mancanza di baci di carezze reali,

di telefonate intense emozionanti poi sempre meno frequenti, meno passionali.....fino al punto di cessare e lasciare spazio alla nostra immaginazione

ed ad un certo punto ci chiediamo perchè?

Forse è la paura o la pigrizia mentale di cercare rapporti nella realtà

la paura di essere respinti, di doverci vergognare di questo, di soffrire per questo.

No non è solo la ricerca di rapporti occasionali, no.....è la ricerca della non sofferenza....speriamo che in questo modo di evitare grane, amori vincolanti, di trovare sesso facile, di liberarci delle persone quando stancano, di poter far finire la storia: quando e come si vuole come se fosse una cosa che non appartiene alla nostra mente al nostro cuore.....ma il risultato prima o poi è lo stesso....

prima o poi si soffre....

Più, trascorro il tempo in questo mondo web e più mi accorgo che quello che prima mi sembrava normale, ora non lo è più, forse la coscienza che la giovinezza piano piano ha lasciato spazio alla maturità sia esterna sia interna al mio corpo, forse il desiderio di vivere qualcosa di magico, forse la necessità di vivere un sogno, forse il non rassegnarmi a vivere come tutti qua dentro....forse non riuscire a dire le bugie che altri dicono, forse il desiderio di mostrarmi e il desiderio di sentirmi dire “sei dolcissimo”...facilmente... con una facilità estrema.....senza doversi preoccupare troppo di uscire di casa, di frequentare gente, forse è il desiderio che altri dicano la verità nel pronunciare queste parole....

Ma, la cosa che più addolora è la consapevolezza che, quando una storia finisce, finisce tristemente piano piano, come se ci la terapia fosse una disintossicazione graduale da qualche farmaco...e questo quando la si subisce crea dolore anche se non appartiene ad un amore reale....

Però accadono situazioni, in cui è scontato che questo accada, lo si sa prima che accada, e quando lo si prevede la razionalità dovrebbe aiutarci in ciò, ma la nostra mente dice no...quasi a negare l'evidenza....allora ecco la sofferenza....

che inizialmente lascia sgomenti, poi un po' alla volta ci fa allontanare da questo mondo per poi tornarci perchè qualcosa manca....

e si ricomincia fino a ritrovare la gioia di una nuova sensazione, una nuova falsa speranza di un equilibrio che in questa finta realtà non esiste, e allora in quel momento subentra curiosità, interesse, eccitamento, una forma d'amore che è destinato a ripetersi nel tempo allora in quel momento torna la gioia non si sa per quanto per come, ci si vede, ci si ama, si ride insieme e come ho detto altre volte bisogna vivere questo momento, perchè è meglio vivere un amore che finisce che fa soffrire piuttosto che il rammarico di non averlo mai vissuto....