Creato da: anerc il 22/09/2009
Associazione Nefropatici Emodializzati e Trapiantati Regione Campania

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Manifestazione

Post n°13 pubblicato il 24 Aprile 2012 da anerc

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*-*

Post n°11 pubblicato il 18 Febbraio 2011 da nunziaesposito

Buon lavoro a tutti voi

 
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Auguri

Post n°7 pubblicato il 21 Dicembre 2009 da anerc

 
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A' vit

Post n°6 pubblicato il 11 Dicembre 2009 da anerc

 
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La vita

Post n°5 pubblicato il 11 Dicembre 2009 da anerc

 
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convegno

Post n°4 pubblicato il 19 Ottobre 2009 da anerc

 

 
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Salva la figlia donandole il fegato

Post n°3 pubblicato il 07 Ottobre 2009 da anerc

Torino, la bimba ha due anni e mezzo

Ha donato alla sua bambina un pezzo del suo fegato per salvarle la vita. E' questo il regalo di un padre di Torino per la sua piccola, di due anni e sette mesi, affetta da un rarissimo tumore che colpisce proprio il fegato, l'epatoblastoma. L'equipe del professor Mauro Salizzoni ha eseguito il trapianto sulla bimba all'ospedale Molinette di Torino. I medici hanno fatto sapere che l'intervento è riuscito.

 

La piccola, una torinese di due anni e sette mesi, è affetta da un rarissimo tumore che colpisce il fegato, l'epatoblastoma. E' questa una patologia curabile solo con il trapianto, che deve arrivare al momento giusto dopo una chemioterapia mirata a ridurre la massa tumorale. In 10 anni Salizzoni ha eseguito circa 90 trapianti epatici su soggetti di età pediatrica, e tutti sono sopravvissuti all'intervento.

 
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Post n°2 pubblicato il 27 Settembre 2009 da anerc

Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro quando muore, diceva sempre mio nonno, un bimbo o un libro o un quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardino piantato col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l'albero o il fiore che abbiamo piantato noi saremo là. Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno, purché si cambi qualche cosa da ciò che era prima in qualcos'altro che porti poi la nostra impronta. La differenza tra l'uomo che si limita a tosare un prato e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva. Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato; ma il vero giardiniere vi resterà per tutta la vita.

 

Da “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury 

 
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In Memoria di Angela

Post n°1 pubblicato il 27 Settembre 2009 da anerc

Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
erano i giorni più difficili e tristi della mia vita.
Allora ho detto: "Signore…io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me, al mio fianco
Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?…"
E Lui mi ha risposto:
"….Figlio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali c'è soltanto un'orma sulla sabbia sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio..."

Anonimo Brasiliano

 
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