UNA DONNA PERDUTA

Voglio essere Nembo Kid


Sembriamo tanti topolini impauriti dallo spauracchio della vivisezione. Continueremo a vivere, questo è certo, ma male. Quando mi dicono che fumare fa morire, rispondo sempre “Ma perché, tu che non fumi, pensi di non morire?” Il problema vero non è vivere o morire, ma vivere male. Se penso agli anni passati mi tuffo in un tempo nostalgico che mi appare oggi assolutamente felice, ma allora non la vedevo così. A trent’anni ero forte, avevo un bel bambino cicciuto, tanti amici simpatici e un lavoro decente all’Inail. Eppure volevo di più, il trantran quotidiano mi tediava. Mi sgomentava l’idea di passare il resto della vita percorrendo sempre gli stessi sentieri, facendo sempre le stesse cose e quando un’amica mi parlò di un concorso al Parlamento europeo, seppure con mille dubbi e titubanze, decisi di farlo sperando di non vincerlo. E quando sono partita per il Lussemburgo ho salutato tutte le mie sicurezze materiali e affettive, ho pianto per tutto il viaggio e per una settimana intera senza interruzione, fino alla disidratazione completa. Sono rimasta in quel tristo paese – Mussolini lo chiamava il pisciatoio d’Europa – con l’idea di fare un po’ di soldini per qualche mese e poi tornare al mio mondo caldo e perduto. Poi ho trovato stimolante il  nuovo modo di vivere e di lavorare e sono rimasta là, rimpiangendo la vecchia vita ogni giorno un po’ meno. Dopo qualche anno però è tornata l’insofferenza, dovuta forse a un disagio esistenziale che mi porto dietro da sempre, e ho voluto cambiare di nuovo. E così via fino a oggi. Ho vinto e ho perso, come tutti penso. Ho visto pezzi di mondo e ho scorto miseria e solitudine, ma anche ricchezza sfrenata. Ora sono qui e sono spaventata perché il mio mondo si sta trasformando ed è un mutamento che questa volta non ho scelto io e che non avrei voluto. Un’accolita di gente che non conosce le mie aspirazioni e le mie necessità e che, soprattutto, non si preoccupa di conoscerle,  ha decretato  come dovrà essere la mia vita futura e ha scelto di anteporre la sua volontà alla mia e i suoi interessi ai miei. Qualcuno che non stimo mi sta gettando in un tunnel oscuro che non è soltanto l’impoverimento comune, è più di ogni altra cosa la perdita del sogno di una società equa.  E invece di colpire gli speculatori, gli sfruttatori e i criminali, cosa fanno i salvatori della patria? Colpiscono il più debole e svuotano le carceri in una visione contraria ad ogni logica sociale. E’ il festival del mondo duplex di Nembo Kid e come Nembo Kid mi piacerebbe tanto scagliarli lontano nell’universo chiusi in un pianeta disabitato