UNA DONNA PERDUTA

Sono loro i bastardi!


Tempo fa il quotidiano « Le monde » accusava la Goldman Sachs di voler generare e poi governare la crisi dell’euro attraverso i suoi uomini. E partiva proprio da Mario Monti e da Mario Draghi a cui vanno aggiunti Romano Prodi e Massimo Tononi, per l’Italia, Peter Sutherland per l’Irlanda, Lucas Papademos e Petros Christodoulos per la Grecia. Questi personaggi ricoprono incarichi di tutto rispetto all’interno dei cosiddetti poteri forti come Goldman Sachs, Moody’s, Bilderberg, Trilateral. Peter Sutherland, presidente non esecutivo della Goldman Sachs, membro del Bilderberg Group, presidente onorario della Trilateral è stato chiamato a risolvere la crisi irlandese. Lucas Papadémos, membro della Goldman Sachs e della Commissione Trilaterale, è stato chiamato a salvare la Grecia dopo che gli ex presidenti Semitis, Karamanlis e Papandreu avevano truccato i conti greci su istigazione della stessa Goldman Sachs e ha poi affidato a Petros Christodoulos, anch’egli sul libro paga della Goldman, la salvezza di quel paese. Christodoulos ci è riuscito tanto bene che il debito greco è passato dai 110 miliardi di ieri ai 340 miliardi di oggi. Massimo Tononi, manager bocconiano, sottosegretario all’economia durante il governo Prodi, è in carica alla Goldman Sachs e presidente di Borsa Italiana di proprietà della London Stock Exchange che controlla Piazza Affari, carica che ha assunto nel giugno dello scorso anno pochi giorni prima che lo spread volasse alto … ma guarda un po’. Romano Prodi, tra un incarico pubblico e l’altro, è stato varie volte alle dipendenze della Goldman – ingorda di beni italiani – e ha dato l’avvio alle privatizzazioni: gioielli industriali dell’IRI, pagati mille volte dai contribuenti e svenduti per pochi soldi. E le banche di affari americani tra cui la solita Goldman intascarono 3.000 miliardi di commissioni all’epoca, quando cioè Mani Pulite rese impossibile la difesa di quei gioielli e si rese necessario accoppare Craxi. Sorvolo sugli altri soggetti (tanti!) tutti burattini nelle mani di quei centri di potere che stanno distruggendo l’Europa e i cittadini europei. Pensiamo all’incontro di banchieri a bordo del “Britannia” tra i quali Draghi e Beniamino Andreatta che poco dopo divenne ministro del bilancio nel governo Amato, degli esteri nel governo Ciampi e della difesa nel governo Prodi. Lo stesso Andreatta (possa bruciare all’inferno) che nel 1981 decretò il divorzio tra il Ministero del Tesoro e Bankitalia consegnando in tal modo la nostra sovranità monetaria ai privati. Pensiamo ai regali di Prodi. Pensiamo a quando regalò la Cirio-Bertolli-De Rica per 300 miliardi (ne valeva 1.350!!!) a tal Lamiranda, un comunista povero in canna che, non avendo il becco di un quattrino, si proponeva comunque di pagare l’acquisto dell’azienda con i proventi ottenuti dalla vendita dell’azienda che non poteva comprare – pensa te che cosa si sono inventati - salvo scoprire che dietro c’era la Unilever di cui Prodi era stato consulente per tre anni … ma guarda un po’. Forse sono andata fuori tema. Io volevo parlare dei globocrati, ovvero di quei centri di potere finanziario che stanno dominando il globo e che per le loro mire speculative ci stanno divorando la vita. Sono loro i responsabili dei 50 e più imprenditori morti suicidi negli ultimi tre anni, sono loro che ci sottraggono la giustizia sociale e i servizi essenziali. Sono questi bastardi che hanno decretato la fine della democrazia e l’annientamento della sovranità popolare. Questi bastardi nutrono e coccolano i successori nei loro nidi-vivai (Bocconi, The London School of Economics, Harvard) affinché niente della loro voracità vada perduta. Non facciamoci rubare la vita, fratelli! A proposito di fratelli, chissà se il patriottico rudere cantava l’inno italiano (massone) quando il 25 aprile 1993 in Grecia partecipò alla riunione segreta del Bilderberg per discutere dell’Italia e di come distruggerla … oops, pardon … di come salvarla insieme con Monti, Padoa Schioppa, Agnelli, Meccanico, Bonino, ecc.? Presto ricominceranno le privatizzazioni …