UNA DONNA PERDUTA

Stanno banchettando sulle nostre ossa ...


L’indebitamento della Grecia è stato voluto da Goldman Sachs ed è stato attuato con l’aiuto di Papademos e Christodoulos, entrambi dipendenti di tale banca come del resto anche Monti, Draghi, Prodi e Massimo Tononi. Tale indebitamento è stato programmato affinché quel paese precipitasse nel baratro e fosse così saccheggiato dalle banche e costretto a svendere la sua economia per quattro soldi. Da anni questo è il modus operandi delle grandi società finanziarie tipo la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale teso alla ricerca ossessiva di un arricchimento costante. Secondo John Perkins, killer economico pentito, si spingono i paesi in difficoltà che dispongono di risorse interessanti, come il petrolio ad esempio, ad accettare prestiti a ingenti tassi di interesse ai quali sarà impossibile far fronte e quando il paese sarà in profondo rosso e sull’orlo del fallimento si presenteranno gli inviati (killer economici) di BM e FMI che offriranno il rifinanziamento di quel debito, facendo pagare interessi ancora maggiori,  e chiederanno in cambio la “good governance” ovvero la svendita dei loro beni, le loro risorse, compresi molti dei loro servizi sociali, le imprese dei servizi pubblici ecc. Il programma proposto è sempre lo stesso e viene passato sotto forma di “riforme strutturali necessarie” che prevedono: 1) tagli alla spesa sociale (istruzione, sanità, pensioni); 2) privatizzazione delle imprese statali;  3) svendita delle risorse naturali;  4) liberalizzazione del commercio; 5) deregulation generalizzata. A volte però capita che alcuni governanti integerrimi non si lascino corrompere e non vogliano svendere se stessi e i loro popoli e allora la musica cambia, allora i metodi diventano più “persuasivi”. E’ quello che è capitato nel 1981 a Jaime Roldos in Ecuador con il suo incidente aereo e a Omar Torrijos in Panama morto nello stesso modo e poi a Arbenz in Guatemala.  Stessa sorte per Salvador Allende che preferì l’aiuto economico russo e cubano a quello americano. E stessa sorte per Saddam Hussein che non volle piegarsi ai soliti ricatti, nemmeno dopo i tentativi (falliti) di ucciderlo e neanche dopo la prima guerra del Golfo che i grandi poteri speravano fosse dissuasiva e persuasiva. C’è voluta una seconda guerra per farlo fuori. E ora nel “cuore” di questa gente ci siamo noi. La Grecia sta cercando di far fronte alla situazione vendendo il Pireo ai cinesi, il Partenone ai finlandesi, la lotteria nazionale agli americani e una manciatella di isole a chi se le compra. E noi che cosa ci vendiamo che già Prodi - che secondo il Daily Telegraph sarebbe coinvolto negli utili della Goldman Sachs insieme a Tononi sottosegretario all’economia del suo governo - si è svenduto buona parte dei nostri gioielli?  Nei miei post nn. 434 e 442 avevo sentenziato “Presto ricominceranno le privatizzazioni in stile Prodi”. Ed ecco lo scorporo della SNAM – società che gestisce la rete del gas – che l’Eni dovrà svendere per ottemperare ai diktat dell’Europa e la cui consulenza è affidata alla Goldman Sachs per 3,5 miliardi di euro e presto Monti svenderà lo stesso Eni con la scusa del debito pubblico e con esso l’indipendenza energetica dell’Italia e la sovranità nazionale. Vedo pericolanti anche la Finmeccanica e l’Enel. Monti non sta salvando l’Italia, la sta dando in pasto all’Europa e alle triple A.  Goldman Sachs: la più schifosa banca di speculazioni, la stessa che Obama ha salvato dalla bancarotta con 10 miliardi di dollari di proprietà dei cittadini americani. La banca responsabile del crollo della Grecia. La banca responsabile del crollo della prima repubblica italiana. La banca che succhia sangue ai popoli attraverso i suoi propri vampiri. Diceva bene Bertolt Brecht: “Peggio che rapinare una banca è crearne una”