UNA DONNA PERDUTA

L'età dell'innocenza


Il 21 dicembre 2012, secondo il calendario Maya, finirà la quinta Era. Effettivamente, dopo l’Era dell’Acqua finita con il diluvio universale, quella del Fuoco finita con lingue di fuoco che cadevano dal cielo (una specie di Sodoma e Gomorra ) e dopo quelle dell’Aria e della Terra tutte finite in modo apocalittico, siamo arrivati alla fine dell’Era dell’Oro. Nel senso che non c’è più una lira. Nel 2012 è stata prevista un’inversione dei campi magnetici e uno spostamento dell’asse terrestre e ciò comporterà uno scenario catastrofico di terremoti, tsunami, maremoti che inonderebbero la terra, vulcani che erutterebbero rocce infuocate, lava e diavoli cornuti, ma al di sopra di tutto dal nulla spunterebbero come funghi velenosi i Monti che causeranno faglie e spaccature immani. E ce lo dovevano dire i Maya che con l’avvento di Monti sarebbe finita la pacchia.  E con la fine dell’Era dell’Oro arriverà la fine del mondo. Questa sì, questa è già in atto da tanti anni, da quando abbiamo tutti perduto il mondo che conoscevamo. Tra le tante cose che non ci appartengono più come la dignità, la signorilità, l’onestà, spicca di sicuro l’innocenza che forse sarebbe più giusto chiamare ignoranza. Un tempo si nasceva innocenti e a mano a mano che si invecchiava l’innocenza si staccava dall’anima un pezzo alla volta  fino a che restava un  nucleo vuoto, duro, incartapecorito come un vecchio corpo morente. Oggi, no, oggi nemmeno i bambini mantengono il candore della loro età. Saranno i social network, sarà la televisione, saranno le infinite chiacchiere al bar tra gente votata al farniente, fatto sta che le voci volano, si rincorrono, rimbalzano da un capo all’altro del mondo e quando arrivano alle nostre orecchie si sfoglia e cade un altro petalo di innocenza. Ma è davvero così importante sapere, conoscere, informarsi? No, alla fine è meglio non sapere …