UNA DONNA PERDUTA

Non aprite quella scatoletta!


Ancora vi cibate di sushi e pesci provenienti dall’oceano Pacifico? Forse è il caso di ripensarci. Parlando di disastri ambientali, quello che è successo a Fukushima è il peggiore degli ultimi decenni. Secondo Gary Stemper: “Le notizie angoscianti provenienti da Fukushima diventano sempre più allarmanti. E’ semplicemente un flusso fuori controllo di distruzione e di morte”. La Tepco (Tokyo Electric Power) ha ammesso che le radiazioni si sono riversate nell’oceano Pacifico e che non c’è modo di controllarle né di arrestarle. Sembra che da Fukushima si stiano precipitando nell’oceano, quotidianamente, dalle 300 alle 450 tonnellate di acqua contaminata contenente iodio radioattivo, cesio e stronzio. Per darvi un’idea della portata di questo disastro, esperti giapponesi hanno stimato che la ricaduta radioattiva è 20-30 volte superiore a quella della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. La marea micidiale ha raggiunto le coste della California dove continuano ad essere pescati pesci avvelenati dalle radiazioni. Ben poco ci è stato detto di questo disastro. L’informazione è là fuori, in giro da qualche parte, ma dovrete scavare molto profondamente per trovarla e non la troverete davvero nelle notizie serali del telegiornale. Fate bene attenzione al tonno in scatola che comprate. Se nell’etichetta c’è scritto Fao61 o Fao71, che indica il luogo di cattura, è tonno che proviene da quella regione ed è infetto e sebbene l’Unione Nazionale Consumatori abbia giudicato questa notizia priva di fondamento, io col cavolo che me lo mangio. Però lo compro, lo infiocchetto e ne invio una buona tonnellata alla buvette del Parlamento. Così, per bontà d’animo … Non si sa mai.(Liberamente tradotto da Worldtruth)