UNA DONNA PERDUTA

Metti una sera, a cena


Metti una sera a cena, a casa di Eugenio Scalfari, alla fine di settembre. Si sono seduti a tavola Boldrini, Napolitano, Mario Draghi e Enrico Letta per mettere a punto una strategia affinché si impedissero a tutti i costi le elezioni e venisse portato avanti – attraverso Letta - il golpe avviato da Napolitano con Monti. Una cena a tema: “Gli italiani devono essere immolati all’euro” come primo piatto “E zitti!” di secondo. Il giorno dopo Scalfari annunciava dalle pagine di “La Repubblica” - il quotidiano di De Benedetti, miliardario ebreo, grande evasore a piede libero, tessera n. 1 del PD - che si stava cercando di mettere in discussione “lo stato di necessità” decretato dall’Unione europea e che per colpa dei ricatti di Berlusconi il povero Letta sarebbe stato costretto a perseguire una politica di antiausterità. Non sia mai! Ma che, davvero davvero lasciamo affondare l’euro per salvare quei rompicoglioni degli italiani? E Scalfari (altro grande evasore) concludeva: “Letta, Draghi e Napolitano sono i nostri tre punti di forza, che hanno l’Europa come obiettivo preminente per l’avvenire di tutti”.  Che genere di avvenire? Un avvenire di fame, povertà, disoccupazione, degrado, ignoranza e criminalità? Ma questo lo abbiamo già … a che pro insistere?!
Il guaio, per loro, è che qualcosa si sta muovendo timidamente contro una politica europea che sta mettendo in ginocchio interi paesi e relativi popoli.  Temono che il sentimento anti austerità degli italiani possa sfociare, in caso di elezioni, in un voto anti euro e anti Europa. Già in Francia, Marine Le Pen, che guida il partito di estrema destra Fronte Nazionale, ha superato tutti gli altri partiti e si prepara a dire “NO” all’Europa, ai matrimoni gay, all’islam, all’immigrazione e ad attuare politiche di protezionismo, come già fece Hitler nel 1933 risanando in pochissimo tempo l’economia tedesca. In Norvegia alle elezioni ha vinto la Destra, in Baviera è nato il Ministero per la Patria opposto a quello per l'integrazione e il 23 settembre a Roma si è tenuto il primo incontro degli euroscettici del Nord e del Sud Europa in una conferenza pubblica. Il prof. Guarino, relatore principale e presidente del convegno, ha denunciato il fatto che la politica di zero deficit dell’UE non solo è sbagliata, ma è illegale persino sotto la stessa legge dell’UE.
(Alain Delon esulta per la vittoria di Marine Le Pen. Quanto m'attizza st'omooo. Quando mi hanno rubato la macchina il dolore più grande è stato perché lui ci aveva per caso appoggiato le nobili chiappe e un'altra macchina a marchio Delon non mi capiterà mai più nella vita) “Lo stato di necessità” che l’Europa invoca non è quello nel quale ci avvitiamo oggi in una spirale autodistruttiva conseguente alla politica tecno-sinistra adottata dai traditori-assassini di cui sopra. No, in realtà “lo stato di necessità” è quello di un’oligarchia finanziaria monstre di erodere le nostre sostanze e le nostre vite, giustificato da un debito pubblico inestinguibile da essa stessa fraudolentemente e ignominiosamente concepito. Lo capiranno mai le genti sinistre che continuano a votare PD e SEL, ma anche i simpatizzanti di Angelino Alfano, Nunzia De Girolamo, Maurizio Lupi, Beatrice Lorenzin tutti ben piazzati nell’attuale governo e tutti – ma guarda un po’! – frequentatori abituali del think tank creato da Enrico Letta nel 2005? Io non credo, quelli sono duri d’orecchio, tardi di comprendonio e intrisi di odio. Quelli sono i degni eredi dei partigiani comunisti che nel dopoguerra si macchiarono di crimini ed atrocità inenarrabili, come quello contro la povera Giuseppina Ghersi o l'innocente Pietro Zuccheretti. Ma questa è un’altra storia ......