Due giovani di 20 e 23 anni sono morti davanti all’ingresso del partito Alba Dorata, uccisi da due motociclisti con il casco integrale muniti di due mitragliette Skorpion, come quelle usate dalle Brigate Rosse in via Fani. Come negli anni ’70, in Italia, quando “uccidere un fascista non era reato” e quando si poteva essere ammazzati se si indossavano calzature considerate di moda tra i “fascisti”, come nel caso di Stefano Cecchetti, oppure per colpa di un tema scritto a scuola e considerato troppo anti-brigatista, come nel caso di Sergio Ramelli a Milano. Si moriva perché si era missini, come Mikis Mantakas, Francesco Cecchin,Mario Zicchieri, i fratelli Mattei e tanti altri. Alba Dorata viene considerata da tutti i mass media “allineati” un partito neonazista violento e eversivo e la cosa è preoccupante perché significa che i greci stanno diventando tutti una massa di sfrenati, feroci terroristi. Infatti, a dispetto della campagna mediatica e politica denigratoria e diffamante, il consenso dei greci ad Alba Dorata è in netta crescita, così come quello dei francesi al Fronte Nazionale di Marie Le Pen. Ma siccome la vera, unica, inconfutabile e incontrovertibile democrazia è quella della sinistra ecco che Alba Dorata con una legge “ad partitum” viene esclusa dal finanziamento pubblico ai partiti e i suoi parlamentari, privati dell’immunità, vengono arrestati. E più cresce il consenso della popolazione – impoverita, depredata, affamata dalla sinistra e dai servi della Troika, come hanno fatto con noi i vari Monti, Letta, Napolitano, Saccomanni (tenetelo d’occhio, è il peggio), Prodi, ecc. – e più aumentano l’accanimento giudiziario, il fango mediatico, le leggi ad hoc e infine gli agguati mortali contro chi osi ribellarsi alla morte decretata da questa Europa dei banchieri per mano dei sinistri.
Hai da mori' e se ti ribelli t'ammazzo, cosi' impari
Due giovani di 20 e 23 anni sono morti davanti all’ingresso del partito Alba Dorata, uccisi da due motociclisti con il casco integrale muniti di due mitragliette Skorpion, come quelle usate dalle Brigate Rosse in via Fani. Come negli anni ’70, in Italia, quando “uccidere un fascista non era reato” e quando si poteva essere ammazzati se si indossavano calzature considerate di moda tra i “fascisti”, come nel caso di Stefano Cecchetti, oppure per colpa di un tema scritto a scuola e considerato troppo anti-brigatista, come nel caso di Sergio Ramelli a Milano. Si moriva perché si era missini, come Mikis Mantakas, Francesco Cecchin,Mario Zicchieri, i fratelli Mattei e tanti altri. Alba Dorata viene considerata da tutti i mass media “allineati” un partito neonazista violento e eversivo e la cosa è preoccupante perché significa che i greci stanno diventando tutti una massa di sfrenati, feroci terroristi. Infatti, a dispetto della campagna mediatica e politica denigratoria e diffamante, il consenso dei greci ad Alba Dorata è in netta crescita, così come quello dei francesi al Fronte Nazionale di Marie Le Pen. Ma siccome la vera, unica, inconfutabile e incontrovertibile democrazia è quella della sinistra ecco che Alba Dorata con una legge “ad partitum” viene esclusa dal finanziamento pubblico ai partiti e i suoi parlamentari, privati dell’immunità, vengono arrestati. E più cresce il consenso della popolazione – impoverita, depredata, affamata dalla sinistra e dai servi della Troika, come hanno fatto con noi i vari Monti, Letta, Napolitano, Saccomanni (tenetelo d’occhio, è il peggio), Prodi, ecc. – e più aumentano l’accanimento giudiziario, il fango mediatico, le leggi ad hoc e infine gli agguati mortali contro chi osi ribellarsi alla morte decretata da questa Europa dei banchieri per mano dei sinistri.